Sirpress, Rsa, ex Ocevi: la vertenza Nusco

La vertenza Nusco in evidenza, in tutta la sua drammaticità. Lunedì doppio appuntamento per lavoratori ed ex lavoratori di due realtà. Alle 10.30 le parti si ritroveranno in Prefettura per risolvere il nodo Rsa. Dopo l’avvio della procedura del licenziamento collettivo i lavoratori avevano sperato in una schiarita. A fine dicembre i sindacati strapparono alla Kursana Piemonte, che gestisce la residenza sanitaria, tre mesi di tempo per valutare nuovi accordi per i dipendenti. La vertenza va avanti da circa due anni. Ad Avellino dovrebbe esserci anche l’Asl.

 

Altri lavoratori terranno un sit-in davanti al Comune di Nusco con l’obiettivo di incontrare il sindaco Ciriaco De Mita. Parliamo della Sirpress, realtà che prese il posto della Almec nell’area industriale. Per questi operai la battaglia durava da anni, anche davanti al Tribunale di Sant’Angelo che decretò il fallimento della vecchia azienda. La nuova fase, con l’ingresso del gruppo Sira, dura da un po’ di tempo. A far scattare la mobilitazione sono state le nuove assunzioni. Per i sindacati troppo pochi 15 lavoratori provenienti dalla ex Almec sui 40 ingressi previsti. “Si rischia una guerra tra poveri“, hanno denunciato. Ma la guerra tra poveri è già iniziata. Quella tra padri di famiglia over 50 senza lavoro e con poche prospettive di trovarlo e operai più giovani che hanno bisogno di un’occupazione.

 

Sullo sfondo, ma neanche tanto, la vicenda ex Ocevi. In questo caso il dramma lavorativo si incrocia con i timori sull’ambiente. Nello stabilimento stanno subentrando nuovi imprenditori (due anni fa cento operai manifestarono per mesi per difendere il posto). Erano in corso interventi di riqualificazione ma i lavori hanno subito uno stop. Circolano voci, forse il ritrovamento di materiale pericoloso nel sottosuolo. La voce è arrivata alla minoranza che ha presentato una sorta di interrogazione al Comune. Dubbi che dovranno essere chiariti, così è intervenuto anche il neo-deputato del M5s, Generoso Maraia, a chiedere ufficialmente che della questione si occupino Arpac e Noe.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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