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Sotto le stelle del Goleto arriva l’Orchestra del San Carlo

L’abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi venerdì 16 luglio alle ore 20.30 ospiterà “Il San Carlo sotto le stelle”, ciclo di sette concerti dell’orchestra del Teatro San Carlo diretta da Maurizio Agostini. L’evento si inserisce in Campania By Night, il programma di aperture serali dei siti culturali campani voluto e finanziato dalla Regione Campania e promosso dalla Scabec, la Società Campana Beni Culturali della Regione Campania che opera per la valorizzazione e promozione dei beni culturali. La rassegna prevede visite guidate, passeggiate notturne, spettacoli, concerti, mostre ed eventi all’aperto. Il programma è disponibile su www.campaniabynight.it

28 elementi dell’Orchestra del Teatro San Carlo diretta dal M° Maurizio Agostini si esibiranno in 4 overture e 2 sinfonie tratte da alcune delle pagine più belle della musica classica: da Cimarosa a Rossini passando per Mozart e Sacchini.

Il programma della serata prevede i seguenti brani
D. Cimarosa: Il maestro di cappella, ouverture
W. A. Mozart: sinfonia n.29 k.201
W. A. Mozart: Allegro da Serenata in Sol maggiore “Eine kleine Nachtmusik”
K A. Sacchini: sinfonia da Edipo a Colono
G. Rossini: Sinfonia da La cambiale di matrimonio
G. Rossini: Sinfonia da Il signor Bruschino

Posto unico al costo di: € 15 | ridotto € 7 Per info: www.campaniabynight.it

L’Abbazia del Goleto è un complesso religioso situato nella verdeggiante piana di Sant’Angelo dei Lombardi. Nel 1133 Guglielmo da Vercelli fonda il cenobio dedicato al Santissimo Salvatore destinato a divenire negli anni un’abbazia ricca d’arte ed economicamente potente abitata da una comunità mista di monaci e monache. Il complesso religioso si divide in diverse zone che comprendono chiese, chiostri e torri. A disegnare l’inconfondibile e affascinante profilo del complesso abbaziale spicca la celebre ed antica Torre Febronia, la torre romanica che reca il nome della prima fra le celebri badesse dell’abbazia che la eresse a difesa del monastero con materiali di spoglio provenienti da un vicino mausoleo di epoca romana.

Maurizio Agostini – Direttore

Nato a Firenze nel 1978, Maurizio Agostini si diploma in pianoforte col massimo dei voti presso il Conservatorio “L. Cherubini”, dove compie gli studi di strumento sotto la guida del M°. G. Cardini e quelli di Composizione sotto la guida del M° S. Sciarrino. Nel 1999 si perfeziona in direzione d’orchestra col M° C. M. Giulini presso l’Accademia Chigiana di Siena. Giovanissimo, nel 1991 è pianista nell’ambito dei Corsi Musicali Internazionali “E. Caruso” diretti dal M°. G. Bechi prima e dal M° R. Panerai poi; nel 1997 ai corsi di Canto tenuti da M°. F. Corelli a Firenze e nel 2001 ai corsi di Canto del M° C. Bergonzi presso l’«Accademia Verdiana» di Busseto. Ha svolto l’attività di Maestro collaboratore al pianoforte, presso importanti istituzioni quali “Teatro dell’Opera di Roma”, “Ravenna Festival”, “Festival dei due Mondi” di Spoleto, “Macerata Opera Festival”, “Fondazione Teatro La Fenice”, “Fondazione A. Toscanini”, “Teatro delle Muse” di Ancona, Festival di Avenches, lavorando al fianco di importanti artisti tra i quali il M°. B. Bartoletti, il M° B. Campanella, il M°J.Conlon, il M° G. Ferro, il M° G. Gelmetti, il M° Z. Mehta, il M° R. Muti, D. Oren, il M°A.Pappano, il M° D. Renzetti, il M° N. Santi, il M°Pizzi, il M°Ronconi, il M° F. Zeffirelli. È stato pianista accompagnatore, e talora solista, in recitals di cantanti quali A. Bocelli, G. Cecchele, M.Devia, G.Giacomini, R. Panerai, C. Remigio, K. Ricciarelli, C. Siepi, G. Taddei, D. Theodossiu. Nel 1997 debutta come direttore d’orchestra ne la Serva Padrona di G. Pergolesi. Ad essa seguono nel 1998 Rigoletto con L. Nucci presso il “Teatro Metastasio” di Prato, Il Barbiere di Siviglia, L’elisir d’amore, Madama Butterfly, Gianni Schicchi con R. Panerai e Il Trovatore al “Teatro Civico” di Spezia. Dal 2001 ad oggi ha diretto in vari concerti sinfonici l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma, la Filarmonica del Friuli Venezia Giulia, l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli. Nel 2011 è direttore musicale di palcoscenico presso il “Salzburgerfestspiele” nel Macbeth di Verdi (dir: M° R. Muti, regia P. Stein, Wiener Philharmoniker).

Dal 2008 è Direttore musicale di palcoscenico presso il Teatro di San Carlo di Napoli. Per il Teatro di San Carlo di Napoli nel 2010 ha diretto La Traviata, Tosca, I cantori di Brema ; nel 2012 le prime assolute dell’opera Viaggio in Italia e il balletto Peter Pan di G. Panariello, Don Trastullo di N. Jommelli, La Bohème, Cavalleria rusticana; nel 2013 Il Barbiere di Siviglia; nel 2014 il balletto Le Corseire, Don Checco di N.De Giosa e L’elisir d’amore; nel 2015 Turandot, La Serva Padrona (Expo Milano), la prima esecuzione assoluta di Stabat Mater di Roberto De Simone e un concerto lirico- sinfonico in occasione della visita a Napoli del Presidente della Repubblica Italiana S. Mattarella. Nel 2016 La Traviata, Pierino e il lupo (Peppe Barra voce narrante) La vedova allegra, Fedora, Der Zwerg di A. Zemlinsky, Il Tabarro. Nel settembre 2017 inaugura la stagione dell’Opera di Dubai dirigendo “Le nozze di Figaro” e al Teatro di S. Carlo di Napoli il balletto Pulcinella di I. Strawinsky; nel 2018 My fair Lady di F. Lowe, Mosè in Egitto di G. Rossini, La Traviata e La Dirindina di Scarlatti. Nel 2018 dirige un concerto lirico sinfonico presso la Maison Symphonique di Montréal, a capodanno 2019 un concerto con l’Orchestra Regionale Toscana. A febbraio 2020 dirige “Norma” di Bacalov presso Sala della Regina a Montecitorio. Tra i solisti diretti in vari concerti sinfonici: S. Chang, M. Maisky e I. Battiston. Molto attivo anche nel repertorio contemporaneo (Henze, Berio, Gubajdulina, Part, Maderna).Oltre che di numerosi brani pianistici, fra i quali Parafrasi da concerto (2006, Berbèn edizioni musicali), è autore di Messa di Requiem in memoria di Giovanni Paolo II (2007, Berbèn edizioni musicali), della cantata Mysterium Matris Mariae (2014, M.A.P. Editions) e delle opere liriche Nel sogno di stanotte (1996), In Vivinaia (2002), L’Angelo di gesso (2003), Mandragola (2004, OTOS edizioni musicali) e Fedra (2006, OTOS edizioni musicali). Nel 2008 compone Trasfigurazione su Don Giovanni per il Festival Mozart di Rovereto. Nel 2019 compone le musiche per il dramma Anna Lucia di Maria Carla Curia, e l’opera lirica per ragazzi Chichibìo e la gru (2020, m&p). Nel 2021 ha pubblicato per Universal Edition i due monologhi, rispettivamente per tenore e soprano, Il sigillo e La cantante .

Orchestra del Teatro di San Carlo

La storia dell’Orchestra del Teatro di San Carlo è strettamente legata a quella del teatro lirico più antico d’Europa, inaugurato il 4 novembre del 1737 con l’Achille in Sciro di Domenico Sarro. La prestigiosa tradizione dell’Orchestra del San Carlo è proseguita nell’Ottocento, periodo durante il quale il complesso fu destinatario di opere composte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. La familiarità con il repertorio sinfonico sarà acquisita nel Novecento; fino a quel momento, si annoverano al San Carlo grandi solisti e complessi ospiti, spesso stranieri. Il 18 aprile del 1884 il giovane Giuseppe Martucci saliva sul podio per dirigere la compagine sancarliana in un programma corposo, con musiche di Weber, Saint-Saëns e Wagner. Da allora, il compositore napoletano ha rappresentato una presenza assidua e formativa per l’Orchestra. In seguito sono numerosi i nomi di grandi direttori alla guida del complesso: Toscanini, Victor de Sabata, e ancora i compositori Pizzetti e Mascagni. L’8 gennaio 1934, Richard Strauss regalò all’Orchestra del Teatro un concerto di musiche proprie. Da segnalare poi, a testimonianza di un’assodata vivacità culturale, il coraggio con cui l’Orchestra darà forma alle prime assolute di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai (15 gennaio 1921) e di Fedra di Ildebrando Pizzetti (16 aprile 1924). Tra il secondo conflitto mondiale e il decennio seguente, Napoli ed il San Carlo accolgono molte altre bacchette: Gui, Serafin, Santini, Gavazzeni, Böhm, Fricsay, Scherchen, Cluytens, Knappertsbusch, Mitropoulos e Igor Stravinskij. Gli anni Sessanta vedono avvicendarsi sul podio due giovanissimi emergenti: Claudio Abbado, che fa il suo esordio nel 1963, Riccardo Muti, nel 1967. Intanto i complessi del Teatro si fanno apprezzare anche fuori dai confini nazionali, grazie ad una serie di prestigiose tournée: primo teatro italiano a recarsi all’estero dopo la seconda guerra mondiale, nel 1946 il San Carlo è al Covent Garden di Londra. Nel 1951 è invece ospite del Festival di Strasburgo e prende parte, all’Opéra di Parigi, alle celebrazioni per i 50 anni dalla morte di Verdi. Dopo il Festival delle Nazioni a Parigi, nel 1956, e quello prestigioso di Edimburgo, nel 1963, il San Carlo si lancia in un lungo tour brasiliano, nel 1969. È a Budapest nel 1973, a Dortmund nel 1981, a Wiesbaden nel 1983, 1985 e 1987; infine, con Flaminio di Pergolesi negli Stati Uniti, a Charleston e New York. Negli anni Ottanta, l’Orchestra trova in Daniel Oren un punto di riferimento assiduo.

Nella decade successiva, inaugurata dalla collaborazione intensa con Salvatore Accardo, si assiste ad un deciso rilancio dell’attività sinfonica, testimoniato dalle collaborazioni con direttori illustri, tra cui Giuseppe Sinopoli. Sulla scia di queste prestigiose gratificazioni, l’Orchestra Sinfonica del San Carlo – rinnovata e ringiovanita in molte parti – ritrova al proprio fianco altre bacchette famose, come quelle di Georges Prêtre, Rafael Frühbeck de Burgos, Mstislav Rostropovicˇ, Gary Bertini (Direttore Musicale nel 2004-2005), Djansug Kakhidze, Jeffrey Teatro di San Carlo Tate (che dal 2005 al 2010 è stato Direttore Musicale del Teatro), Gustav Kuhn e Gabriele Ferro (dal 1999 fino al luglio 2004 alla guida dell’Orchestra). Proprio con Ferro, nel settembre 2001, i complessi sancarliani hanno portato il dittico stravinskiano Perséphone ed OEdipus Rex nell’antico teatro di Epidauro, in Grecia, esibendo un cast di lusso, con Gérard Depardieu e Isabella Rossellini. Nel giugno 2005, l’Orchestra è stata protagonista nelle città giapponesi di Tokyo e Otsu, e nell’ottobre 2005 è stata a Pisa, con le Cantate per San Gennaro (revisione musicale di Roberto De Simone), ospite del Festival Internazionale di Musica Sacra “Anima Mundi”. Tra le numerose tournée si segnalano quelle in Francia e Cile, in Russia al Teatro Mariinskij, all’Hong Kong Arts Festival con La traviata per la direzione di Roberto Abbado e la regia di Ferzan Ozpetek, a San Francisco con il Requiem di Verdi diretto da Nicola Luisotti, alla guida dell’Orchestra da febbraio 2012 a dicembre 2014. L’Orchestra ha inoltre contribuito in modo significativo alla doppia conquista del prestigioso Premio Abbiati, assegnato dalla critica musicale italiana nel 2002 a Königskinder. Da ottobre 2016 il Direttore Musicale del Teatro di San Carlo è Juraj Valčuha.

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