IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

“Vogliamo essere la voce dei più deboli”. Con queste parole il coordinatore nazionale di Articolo Uno Roberto Speranza è tornato ad Avellino giovedì sera. A Palazzo Caracciolo l’incontro “A sinistra, è ora”. Il primo nel capoluogo, dopo il ritorno di Francesco Todisco in Regione.

“Il nostro è un tentativo di rafforzare il dibattito pubblico – ha affermato Todisco – e questa sala gremita anche di giovani ci riempie di orgoglio, perché le forze giovani insieme agli esperti dovranno essere la guida di questo movimento. L’ambizione è sempre la stessa – ha proseguito –, costruire un pensiero collettivo che si faccia partito rappresentante dei cittadini più deboli, dei milioni di italiani che non hanno trovato nel Pd un luogo di rappresentanza”.

Un movimento politico, ha spiegato il consigliere regionale, che vuole crescere e rimettere insieme i frammenti della sinistra: “La stessa mozione sulle reti idriche presentata in Regione è il risultato di un pensiero collettivo organizzato su questo territorio, perché Articolo Uno ha saputo leggere bene il tema. Risultato che ci rende orgogliosi e sul quale continueremo insieme all’impegno sociale. Articolo uno è presente in questa provincia per costruire una risposta concreta”.

Poi precisa: “Ci hanno accusati di essere divisivi. Ma il centro sinistra nasce per alimentare solidarietà, non divisioni. Il Pd non mette la fiducia sullo Ius soli che invece è simbolo di una cittadinanza moderna giusta. Mentre dà fiducia ad un pasticcio di legge elettorale come il Rosatellum, che continua sul solco di un Parlamento che viene nominato da gruppi dirigenti di partiti anziché dagli elettori. Siamo contenti di esserci allontanati da un partito del genere”.

Poi la parola a Roberto Speranza. “Sono da settimane in giro tra Nord Sud. Sono venuto qui anche perché Todisco in regione è importante per tutta la Campania. È la prima volta che un consigliere regionale aderisce ad una nuova forza politica progressista che va contro le politiche degli ultimi anni. Queste – specifica Speranza – non sempre hanno aiutato il Sud. Noi vogliamo rimettere al centro il Mezzogiorno e soprattutto le aree interne, anche per questo sono ad Avellino. E vogliamo farlo seguendo un punto fondamentale come il tema ambiente”.

Al centro delle proposte scuola, lavoro e sanità: “Bisogna avere il coraggio di dare una risposta forte alle nuove generazioni. Noi ci batteremo in particolare su due punti, il lavoro e la democrazia, che le forze politiche degli ultimi anni hanno cercato di smontare. Bisogna smetterla con una sinistra che imita la destra. Le scelte di Renzi sul lavoro sono uguali a quelle di Berlusconi, e le scelte sulla scuola e sull’ambiente sono sbagliate. C’è un vuoto politico nel nostro paese, perché la destra avanza e i 5 stelle si muovono verso un cambiamento radicale, ma anche loro inseguono la destra. Sull’immigrazione fanno a gara a chi la spara più grossa”.