Quelli che restano, venerdì viaggio in Irpinia con 12 testimonianze
Dodici testimonianze di talenti irpiniche resistono alla fuga.Dodici storietraTerra,Musica,Saperi,SaluteeCiboper raccontare di quei giovani che accettano la sfida e coronano il proprio sogno senza dover emigrare.Venerdì 22 febbraio, alle 17:30, allaChiesa del Carmine, l’associazione«Ossigeno», guidata daLuca Cipriano, completa latrilogia sul tema del Lavorocon ilterzo appuntamentodedicato ai ragazzi che decidono di restare e realizzarsi professionalmente in Irpinia. Attraverso12 testimonianze provenienti da vari mondi,«Quelli che restano – Talenti irpini che resistono alla fuga»chiude un ciclo di incontri sulle tematiche legate al mondo del lavoro e della formazione di qualità, inaugurato con l’intervista al rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona e proseguito con il racconto dedicato all’emigrazione intellettuale e incentrato sulle storie di sei giovani irpini che si sono affermati in Italia e nel mondo. «Quelli che restano»vuole essere unviaggio nell’Irpinia che ce la fa grazie alle idee e alle energie positive dei suoi giovaniche resistono alla fuga e hanno scelto di rimanere e di sviluppare sul territorio la loro attività professionale. «Parlare del futuro di Avellino significa parlare soprattutto del tema del lavoro che chiaramente riguarda in primis i giovani. È per questo che ci siamo concentrati su una serie di appuntamenti che hanno sollevato l’attenzione su tematiche inerenti il mondo del lavoro, ospitando ad Avellino il rettore della Bocconi per una panoramica di altissimo livello sull’Università in Italia e all’estero, proseguendo con le storie di sei ragazzi avellinesi che hanno trovato la propria realizzazione professionale in giro per il mondo e chiudendo questo immaginario percorso con le storie di 12 giovani che hanno invece accettato la sfida professionale rimanendo nella propria città ed inventandosi professioni di successo che consentono loro di avere gratificazioni anche qui in Irpinia– spiega Luca Cipriano –Il nostro obiettivo rimane quello di capire come è possibile arrestare il fenomeno dell’emigrazione intellettuale ad Avellino ma anche di fornire a chi ci segue esempi positivi che dimostrano come, anche rimanendo nella propria terra, si può, certamente con maggior fatica, raggiungere il successo». Il presidente dell’associazione «Ossigeno»Luca Cipriano,insieme a Gianluca Nicastro, Francesca Iandolo e Gianluca Romano,modererà l’incontrodedicato alle storie di successo che si sono dipanate ad Avellino e in Irpinia ordinate per panel tematici.Storie di TerraconVeronica Barbatineoeletta presidente nazionale deiGiovani Agricoltori italiani di Coldiretti,Archimede Casoliimprenditore vitivinicolo e titolare delle«Tenute Casoli»eFulvio Ruggieroimprenditore nel settore agroalimentare e titolare di«Vinolio». Storie di SaluteconCarlo Palumboimpegnato nel delicato mondo dell’assistenza domiciliare con«Privatassistenza»eGianpaolo Fuscobiologo nutrizionista e titolare del «Centro Nutrizione Irpinia». Storie di Musicacon i giovani artisti-artigianiGiuseppe Bergamino, Marco Cucciniello, Giuseppe ImbimboeArmando Santaniellodel«Collettivo Agata»eFelice Caputotitolare del«Tilt – tattoo bar events». Storie di Cibocon i giovani imprenditori nel comparto Food qualiAlessandro Alvinotitolare di«In Pasta»eMichele Carbonedi«Ciacco Burger»eAngelo Nudoideatore del progetto di valorizzazione dei formaggi irpini«Carmasciando». Storie di SapericonQuirino Piconedocente di Internet, new media e web marketing all’Università Suor Orsola Benincasa di NapolieIrene Rosiellocommercialistaesperta in materia diFinanziamenti europei. L’incontro sarà introdottoda unaperformance al pianofortediAlessandro Pennino, giovane pianista avellinese cheeseguirà bendato alcuni brani musicali. Il suo recital pianistico vuole essere una metafora della condizione giovanile nella nostra provincia. Come i giovani che nel buio dei nostri tempi perdono le certezze legate al mondo del lavoro, così Pennino decide di abbandonare quella zona di comfort che è il pentagramma per eseguire al buio la musica che ama. comments