Tribunali soppressi, spiraglio per Sant’Angelo e Ariano

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31 Tribunali soppressi, 31 richieste di riapertura. Ma senza distinzioni e nel segno dell’unità. Sono le richieste arrivate da avvocati e amministratori a Roma, venerdì mattina,presso la sede del Consiglio Nazionale Forense.Per la provincia di Avellino erano presenti rappresentanti del Comune diAriano Irpino, col vicesindaco Giovannatonio Puopolo. E diSant’Angelo dei Lombardi, con la consigliera delegata Rosanna Repole. Con loro gli esponenti dell’Avvocatura altirpina e arianese: Licia Rafaniello, Marcello Luparella e Carmine Monaco. Riaprire i palazzi, senza troppi giri di parole e senza differenziazioni.Questa l’esigenza dei territori ai quali nel 2012 fu negato il diritto alla Giustizia di prossimità. Le relazioni davanti alla commissione giustizia. I presenti hanno approvato l’atto costitutivo del neonato Coordinamento Nazionale dei Fori soppressi. Una sorta di parlamentino che dovrà dimostrare in maniera puntuale gli effetti della riforma taglia-tribunali. Il coordinamento tornerà a riunirsi già nelle prossime settimane, comunque entro la fine di luglio. Dovrà dunque dimostrare la presunta inefficacia in termini economici e sociali della soppressione di 31 tribunali e oltre 200 sedi distaccate. “Uno dei dati positivi che mi sembra sia emerso oggi– spiega Rosanna Repole –riguarda l’assoluta unità di intenti tra i partecipanti alla riunione. Al di là delle richieste di noi amministratori e del mondo forense, che ritengo legittime e fondate sui fatti, mi sembra ci sia una grande attenzione da parte di chi per il Governo ha ascoltato le istanze. Noi come Sant’Angelo abbiamo spiegato le nostre ragioni e lo faremo nei prossimi giorni con una documentazione dettagliata. Ma mi è parso di capire che il discorso sia complessivo. Accogliamo con favore questa impostazione”, chiude. comments