Calitri, l’Abbraccio: ‘Di Maio sindaco ambientalista ma zero sull’ambiente’
Il movimento civico “L’Abbraccio” si presenta a Calitri. Sarà una lista giovane con ogni probabilità. Nella sala Ex Eca parlano sabato pomeriggio i 30enni perlopiù. Manifesto di intenti, intenzioni. Spiegazione del nome e del logo a cura dell’orafoLuciano Capossela(foto in alto). Ma si vota a settembre e sarà pur sempre battaglia. CosìRoberto Salvante, attuale consigliere di opposizione,parte con l’attacco all’amministrazione uscente di Michele Di Maio. “Un bilancio estremamente negativo quello del sindaco in cinque anni. L’amministrazione uscente si è occupata tantissimo di consenso etereo, ricercato esclusivamente sui social con foto in fascia tricolore e le presenze in manifestazioni, col plauso degli amici di fuori. Ma questo presunto consenso è privo di qualsiasi fondamento. Le difficoltà che già aveva Calitri si sono acuite. Le scuole sono state un fiore all’occhiello della nostra comunità, adesso contiamo solo i problemi. Calitri è sparita dallo scenario altirpino –accusa Salvante-. E non è mai capitato che un’amministrazione non lasciasse niente ai subentranti. Chi entra in Comune si troverà senza programmazione, senza contatti e senza progetti. Nessuno ha fatto peggio sullo sviluppo rurale. Calitri aveva il sindaco ambientalista che non ha fatto nulla per l’ambiente, nemmeno sulla depurazione. E da chi 5 anni fa contestava chi amministrava per le presunte bombe ecologiche, è davvero troppo. Siamo calati anche sulla raccolta differenziata“. Concetti simili quelli espressi dall’avvocatoSalvatore Rubinetti. “Dobbiamo prenderci il presente. Sarà una campagna elettorale basata sui bisogni e le esigenze di oggi. E lo faremo con concretezza. Non abbiamo iniziato gli incontri parlando di nomi ma dei problemi di Calitri. Presentiamo una squadra per creare una nuova classe dirigente fatta di giovani, per amministrare in modo stabile il nostro paese. E chi amministrerà deve lavorare per far ritornare Calitri protagonista. Ora è periferia politica. Dobbiamo rientrare nel progetto pilota, nell’Asi, nel Gal e nei vari enti da cui siamo rimasti ai margini in questi anni”. Mancava alla presentazione l’ex assessore comunale ed ex segretario provinciale Pd, Giuseppe Di Guglielmo. C’erano invece due sponsor come Giuseppe Di Milia e Antonio Rubinetti, sindaci prima di Di Maio. E manca ancora la figura del candidato alla carica di primo cittadino. Si era parlato di primarie ma l’ipotesi sembra sfumata. comments