Ciclovia Acquedotto Pugliese, si può fare: termina la prima fase esplorativa

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Con l’arrivo a Leuca, salutato dall’accensione straordinaria dellaCascata Monumentale, si è conclusa la Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese. Il percorso in bici da Caposele porterà a Santa Maria di Leuca e sarà ampliato in terra irpina. E’ una delle quattro ciclovie finanziate da un Governo supportato anche dalle associazioni. Sono loro che daranno alcune indicazioni. Il singolare viaggio ha visto protagonisti un gruppo base di20 cicloturisti, che in sette tappe dal 26 agosto al 2 settembre, hanno percorso in bici oltre 540 chilometri seguendo l’itinerario narrativo segnato dalla condotta principale dell’Acquedotto Pugliese, da Caposele (Avellino) a Santa Maria di Leuca (Lecce). “La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”, spiegaCosimo Chiffi, portavoce del Coordinamento dal basso, “è una realtà, come dimostra il viaggio che abbiamo appena concluso, testando l’itinerario e definendo il tracciato liddove non c’è la pista di servizio dell’Acquedotto. C’è da augurarsi che il progetto esalti la naturalità del tracciato rispettando luoghi carichi di storia e di fascino, trasformandola nella più grande via verde del Mezzogiorno, capace di diventare uno dei principali attrattori di un progetto di turismo sostenibile”. La missione è stata caratterizzata da uncontagioso entusiasmoda parte di ciclisti e associazioni locali e di ciclisti che si sono uniti lungo il percorso accompagnando i cicloesploratori alla scoperta disuggestivi paesaggilungo il tracciato della condotta principale dell’Acquedotto Pugliese, un percorso carico di storia e di numerose testimonianze di archeologia industriale. In tutte le tappe e lungo il percorso il gruppo base di cicloesploratori è stato accolto dasindaci, amministratori locali ed esponenti dei Galin un proficuo confronto per promuovere la Ciclovia e il cicloturismo nel Sud. Fra gli incontri più significativi quello conNando Popu, il cantante dei Sud Sound System che ha accolto la spedizione al Salento Bike Caffè di Lido Conchiglie, augurandosi che la Ciclovia dell’Acquedotto sia realizzata al più presto rispettando storia e natura del Sud. A Santa Maria di Leuca, all’arrivo, l’accensione straordinaria della Cascata Monumentale dell’Acquedotto ha salutato i ciclisti, accolti dadon Stefano Ancora(presidente del Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – de Finibus Terrae”, dal delegato dell’amministrazione comunale di Castrignano del CapoRoberto Calabrese, e dal deputatoSalvatore Capone, firmatario dell’emendamento per la Ciclovia insieme al deputatoDiego De Lorenzis, mentre l’assessore regionale alla Cultura e al TurismoLoredana Caponeha inviato un messaggio di benvenuto. La spedizione è servita a concretizzare una straordinariaesperienza di mappatura e promozione collaborativadell’itinerario storico che per 500 chilometri segue le condotte di una fra le più imponenti opere d’ingegneria idraulica mai realizzate al mondo. L’iniziativa è stata organizzata dalCoordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese,il comitato transregionale che sostiene e promuove il progetto avviato nel 2007 dalla Regione Puglia con l’obiettivo di rendere accessibile a cicloturisti e camminatori la pista di servizio che corre lungo il Canale Principale dell’Acquedotto Pugliese, potenzialmente una delle più lunghegreenwayd’Europa con i suoi oltre 230 chilometri di percorso protetto già esistente. Prosegue quindi la costruzione dal basso dell’itinerario possibile, ciclabile e narrativo, dell’Acquedotto Pugliese. Il viaggio servirà a definire ilroadbook partecipato della ciclovia. I cicloesploratori hanno potuto pedalare su alcuni tratti della pista di servizio temporaneamente aperta al transito delle bici grazie alla collaborazione e al supporto tecnico diAcquedotto Pugliese SpA. L’azienda idrica è infatti da sempre al fianco del Coordinamento dal Basso ed anche il nuovo management, a partire dal presidente Nicola De Sanctis, crede fermamente nel progetto della ciclovia come ulteriore occasione di sviluppo per le comunità e i territori serviti. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese èuno dei 4 percorsi cicloturistici prioritari per l’Italia, unico nel Mezzogiorno, per il quale lo scorso 27 luglio è stato firmato il protocollo d’intesa fra i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MIBACT) e le Regioni Puglia (capofila), Campania e Basilicata, cui spetterà la realizzazione dell’opera. Secondo la tabella di marcia ministeriale, nel 2017 dovranno essere sottoscritti gliaccordi di programmacon gli enti locali interessati dal percorso,avviate le gare e aperti i primi cantieriche si dovranno chiudere entro il 2018. Cantieri che nel caso della ciclovia del Sud sono già aperti in Valle d’Itria e in Salento: ai 10 km già inaugurati nel 2014 se ne aggiungeranno presto altri 10 km fino a Villa Castelli (BR) mentre sono in via di realizzazione 38 km tra Salice Salentino, Nardò e Galatone (LE). Promuovono in amicizia la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese e la Cicloesplorazione 2016: Bikeitalia, Comodo, Fiab, Legambiente, Aipai e Cinelli. La cicloesplorazione è stata interamente autofinanziata dagli stessi partecipanti. Hanno pedalato nelle sette tappe da Caposele a Leuca:AljazAdamic,PaolaBruno,CosimoChiffi,DomenicoD’Alelio,EmanuelaDattolo,FabioDibitonto,GiuseppeDimunno,ElianaFrancot,FabioGanassin,NinaGorgoni,GabrieleGorgoni,SantiagoGorgoni,MatildeGuido,RobertoGuido,PaoloLattanzio,Maria GraziaLombardi,RaffaeleMarra,Gino GiuseppePucci,MarcoTaurino,AntonioTodisco,AlessiaValentinetti.