Città dell’Alta Irpinia, ok al finanziamento per il dottorato comunale

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LaCittà dell’Alta Irpinia potrà avere sul proprio territorio, per tre anni, un dottorando della facoltà di Architettura di Napoliper svolgere attività di ricerca finanziata dal Governo. L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato, infatti, la graduatoria dei vincitori del bando rivolto al finanziamento di “dottorati comunali” da attivare nelle aree interne. Le risorse serviranno a finanziare una borsa di studio aggiuntiva rispetto a quelle già deliberate dalle università per il ciclo di dottorato al quale si riferiscono. Sono state ben110le richieste di partecipazione. Escluse quelle giunte fuori tempo massimo o dopo un’altra istanza proveniente dalla stessa area e quelle che non contenevano integralmente la documentazione richiesta, sono state giudicate ammissibili 65 domande. Tra queste,le prime 40 pervenute in ordine di temposono ammesse al finanziamento. Nel caso del Progetto pilota Alta Irpinia,il Comune che ha inoltrato la domanda a nome degli altri è stato Montella, individuato come capofila dai sindaci(leggi qui)che a settembre, nel pieno della campagna elettorale, si riunirono a Lioni per discutere dell’opportunità. 75mila euro la somma riconosciuta per il dottorando della “Federico II”. Ed è il primo finanziamento incassato dal tavolo del Progetto pilota dopo la decisione, arrivata lo scorso giugno, di adottare una convenzione e puntare ai fondi nazionali (Pnrr e dintorni) in maniera diretta. Ecco quali sono le aree interne vincitrici del bando: Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia sono le uniche regioni che hanno presentato e sono riuscite a ottenere i finanziamenti per tutte le aree interne dei rispettivi territori. Con ben 5 borse di studio, l’Abruzzo è anche la regione più presente in graduatoria, seguita con 3 da Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, con 2 da Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Umbria e Veneto, mentre una borsa di studio sarà finanziata in Lazio e Sardegna. In totale, sono quindi22 le borse di studio destinate a Comuni meridionali. I corsi di dottorato hanno tutti la durata di tre anni (ad eccezione di quello dell’Università Gran Sasso Science Institute, per il quale sono previsti 4 anni). Le aree disciplinari e tematiche sono coerenti con la Strategia Nazionale delle Aree Interne e sono rivolte a garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali, promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzare le risorse naturali e culturali attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali, contrastare lo spopolamento demografico e culturale.