Confindustria e Regione nella nuova ‘Acca’ di Bagnoli Irpino
“Credo molto agli investimenti sulle infrastrutture digitali che sono pari a un’autostrada e consentono di lavorare a Nusco, Lioni, Montella o in qualsiasi altro luogo”.La frase, che non aggiunge nulla di nuovo a quanto già sapevamo, è stata pronunciatamartedì da Vincenzo De Lucain occasione della firma del protocollo di intesa tra Regione Campania e Città dell’Alta Irpinia. Poco dopo il governatore è stato a Morra De Sanctis, una ventina di chilometri più a est.Area industriale Asi, Altergon. Ha visitato l’azienda farmaceutica che fa innovazione e ricerca con i suoi circa 150 dipendenti, ha avuto modo di saperne di più delle attività realizzate nei suoi laboratori che sfornano “cerotti” medicali venduti a grandi marchi del farmaco internazionali. Ha avuto modo di ascoltare le difficoltà fronteggiate quotidianamente da chi ha bisogno di essere in connessione continua, anche attraverso la Rete, con il resto del mondo. E che rendono più complicato che altrove fare impresa, farla bene, restando in Alta Irpinia. Come fa ad esempio laAcca Software spa. Nata nel 1989 a Montella, di recentetraslocata a Bagnoli Irpino, l’azienda che fa capo ai fratelli Cianciulli è leader mondiale nel settore dei software per l’edilizia. Una realtà che De Luca conosce benissimo: l’aveva visitata durante la campagna elettorale per le Regionali e ne era rimasto impressionato. Più volte negli ultimi anni il governatore l’ha citata nei suoi discorsi come simbolo di eccellenza e genio industriale da tutelare. La conosce molto bene anche l’assessore regionale alle Attività Produttive Amedeo Lepore chevisitò gli spazi del nuovo campus ACCA subito dopo il suo insediamento. Lepore dovrebbe tornare nella futuristica factory dei Cianciulli a fine mese. Con lui ci saranno il numero uno nazionale di ConfindustriaVincenzo Bocciae l’assessore regionale con delega alle Startup e all’InnovazioneValeria Fascione. Per Boccia si tratta della seconda volta in Irpinia in sei mesi. Ma questa volta il presidente degli Industriali sarà proprio nell’area delProgetto Pilotae la sua visita acquista valore ai fini del dibattito in corso in questa parte di territorio sullo sviluppo e le prospettive occupazionali del futuro. Non sarà in un’area Asi, bensì in un’area Pip: una delle decine di aree Pip sorte nei comuni del cratere negli ultimi 30 anni, molte delle quali vuote e incomplete. Realizzare infrastrutture per la logistica, rendere funzionali i lotti, attirare nuovi investitori o “convincere” le imprese artigianali locali a delocalizzare nelle aree industriali e nei capannoni degli insediamenti produttivi sono non a caso alcuni degli obiettivi del Progetto Pilota. E sarebbe interessante se le personalità invitate a Bagnoli Irpino contribuissero a far crescere il ragionamento attorno a questi temi. Così come sarebbe interessante se l’occasione diventasse utile a capire a che punto siamo conla riforma delle Asie con la mappatura di ciò che insiste nei Pip d’Irpinia che Lepore aveva annunciato proprio passeggiando tra i corridoi di Acca. comments