Crisi Whirlpool, i sindacati ai sindaci irpini: ‘Venite con noi a Roma’
Preoccupa la crisi Whirlpool di Napoli per le ripercussioni sull’occupazione in Irpinia. I segretari generali di categoria Cgil, Cisl e Uil, Carmine De Mario, Giovanni Esposito e Ciro Taccone, scrivonouna lettera al presidente della Provincia di Avellino, ai sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi, Forino e Montoro,sulla delicata vertenza che colpire direttamente l’Irpinia con 160/180 posti di lavoro a rischio solo nelle tre aziende Scame Mediterranaea, Pasell e Cellubok.“Nell’ incontro sindacale tenutosi il 31/05/2019, l’azienda ha comunicato l’intenzione di lasciare lo stabilimento di Napoli, chiudendo di fatto l’attività produttiva con il licenziamento di 420 lavoratori. I sindacati, unitamente ai lavoratori, ritengono inaccettabile questa scelta in virtù del piano industriale siglato in sede ministeriale e ricevendo fondi pubblici a fine ottobre 2018,soltanto sei mesi fa. Tale notizia coinvolge il territorio irpino direttamente perché l’indotto Whirpool insiste nei Comuni di Montoro,Forino e Sant’Angelo dei Lombardi con le aziende Pasell ( 60% produzione Whirlpool ), Cellublok ( 70% produzione Whirlpool ) e Scame Mediterranea ( 100% produzione Whirlpool ). I lavoratori direttamente coinvolti sono di circa 160: un numero impressionante visto il continuo spopolamento di uomini e aziende a cui stiamo assistendo da anni nel nostro territorio”, si legge un passaggio della missiva. “La Filctem CGIL, Femca CISL e La Uiltec UIL immediatamente si sono attivate creando un filo diretto con i lavoratori e le lavoratricidella Whirlpool Napoli:in questa delicata vertenza le maestranze irpine devono essere considerate a tutti gli effetti dipendenti dellaWhirlpool.L’obbiettivo fondamentale è assicurare la salvaguardia e la continuità produttiva di tutto il sistema: “Siamo tutti Whirlpool”. Nella giornata di martedì 4 giugno con due pullman abbiamo portato una significativa presenza all’incontro presso il MISE. In quella sede il ministro Di Maio ha ribadito ai vertici Whirlpool che lo Stato e le parti sociali sono disponibili ed aperti ad ogni tipo disoluzione che possa portare alla risoluzione della vertenza, con la sola pregiudiziale che lo stabilimento di Napoli non venga ceduto adun terzo e resti di proprietà della Whirlpool.Se alla fine non si arriva ad una soluzione il governo bloccherà tutti gli investimenti datiin tutti gli stabilimenti italiani e richiederà la restituzione dei soldi che sono già stati erogati alla multinazionale.La discussione è stata aggiornata a 7 giorni: il ministro ha chiuso i lavori dichiarando che nel prossimo incontro inviterà tutte le istituzioni in cui siano presenti gli stabilimenti. Per questo motivo invitiamo le amministrazioni citate ad unirsi immediatamente a questa delicata vertenza, centrale per il futuro di questi territori, non facendo mancare la presenza e la vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici nel prossimo incontro presso il ministero mettendo a disposizioni pullman. Non possiamo permetterci di perdere neanche un posto di lavoro”, è l’appello dei sindacati. comments