Donne e lavoro, al carcere di Sant’Angelo il progetto #Liberedi

Donne e lavoro, al carcere di Sant’Angelo il progetto #Liberedi

Promuovere un sistema territoriale integrato di interventi e misure che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro per le donne e ne alleggeriscano i carichi familiari per sostenere la loro piena partecipazione alla vita civile.È questo l’obiettivo che si pone il progetto#Liberedi, finanziato dalla Regione Campanianel quadro dell’Accordo Territoriale di Genere, che vede coinvolti diversi soggetti sociali e istituzionali sul territorio altirpino. Tra questi il Consorzio Servizi Consorzio Servizi Sociali Alta Irpinia, il Consorzio Tekform, l’Associazione di volontariato Galea, Confcooperative Campania e la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi. Cosa c’entri il carcere altirpino è presto detto:per la prima volta in Italia una struttura dedicata alle mediazioni apre il suo sportello all’interno di una casa di detenzione, luogo dove le mogli, le mamme o le sorelle dei detenuti portano all’interno del reclusorio tutte le loro difficoltà di donne con il fardello pesante di trovare lavoro o più semplicemente di gestire la quotidianità della famiglia. Punta perciò a rinforzare l’intreccio tra politiche attive del lavoro e welfare locale. Il previstoConcilia Point, emanazione diretta del progetto#liberedi, oltre che alle “donne in carcere loro malgrado” si rivolge ovviamente anche alle donne del territorio. A tutte è destinata una programmazione dedicata e l’attivazione di servizi e interventi gratuiti e sperimentali per conciliare tempi di vita e di lavoro, per migliorare le condizioni lavorative delle donne occupate e per favorire l’inserimento lavorativo di donne disoccupate e inoccupate. Il target di riferimento sono donne in età lavorativa e con carichi familiari di cura, al fine di offrire loro informazioni e strumenti utili per la ricerca attiva di un’occupazione e per conciliare i tempi di vita familiare con quelli lavorativi. Il progetto si candida, inoltre, anche per la realizzazione di luoghi di lavoro più accoglienti; di spazi di co-working destinati a donne “free lance” e/o precarie; di ascolto e consulenza per donne disoccupate o inoccupate che intendono inserirsi nel mondo del lavoro. L’iniziativa sarà presentata il15 aprile, alle ore11:30 nella casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi. Introdurranno:Giulia Magliuolo –Direttore Casa di Reclusione “Bartolo, Famiglietti e Forgetta” di Sant’Angelo dei Lombardi.Francesco Mancini–Consorzio Tekform – Soggetto capofila.Stefano Farina–Consorzio Servizi Sociali “Alta Irpinia”.Don Rino Morra–Associazione di Volontariato Galea.Antonio Borea–Confcooperative Campania Relazioneranno:Fiorenza Taricone– Docente di Pensiero politico e questione femminile Università di Cassino.Samuele Ciambriello– Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Regione Campania.Giuseppe Martone– Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania.Rosa D’Amelio,Presidente del Consiglio Regionale della Campania Concluderanno:Francesco Basentini– Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.Chiara Marciani– Assessore alle Pari Opportunità della Regione Campania. comments