E’ Italia-Germania anche per gli operai in tenda

Immagine non disponibile

Sventolano le bandiere Ugl mentre nei paesi si allestiscono i maxi schermi. A Nusco, nell’area industriale semi deserta di un sabato sera estivo, davanti ai cancelli della OCM resistono gli operai in presidio permanente. Fabrizio Cellino ha deciso di chiudere lo stabilimento sul quale da quasi due mesi i lavoratori continuano a vegliare sotto quelle tende che di giorno in giorno arricchiscono di nuovi elementi nel tentativo di garantirsi un minimo di comodità. Sarà una lunga estate per le tute blu abbandonate dall’imprenditore piemontese al loro destino.Il 16 settembre scadranno i termini, già prorogati, per la messa in liquidazione dei beni dell’opificio.Dismissione o acquisizione da parte di un nuovo investitore? Ministero dello Sviluppo economico e Regione Campania sono al lavoro per trovare un acquirente e dare un futuro ai 97 operai e alle loro famiglie. Intanto l’estate scorre via senza fronzoli. Scorrono via le feste di paese con i fuochi d’artificio che dalla collina dell’area industriale, dal punto più alto dove si trova proprio il capannone della OCM, si vedono e sentono in lontananza. Quotidianità che fluisce noncurante. Il presidio sa che per resistere all’estate, al caldo, ai temporali che continueranno a venire e alla stanchezza che presto chiederà il conto, ha bisogno di regalarsi momenti di socializzazione. “Ecco la nostra mascotte – scherzano gli operai indicando un cane che si avvicina alla tenda – Viene sempre a farci visita, sa che trova da mangiare. Quando avevamo l’acqua, gli regalavamo anche una doccia”. Da qualche giorno infatti non riescono più a utilizzare l’acqua del loro capannone. “Ce l’hanno staccata”. Tutt’intorno è silenzio, nell’area industriale di sabato lavora solo la Sediver e quache manutentore. Ma oggi è diverso. Ci sono gli Europei, c’è l’Italia che gioca con la Germania stasera. La partita si vedrà in televisione sotto la tenda e grazie ai telefonini. Si farà il tifo per Buffon e compagni. Magari sventolerà qualche tricolore e forse alla fine si farà anche festa. O forse no, ma non importa.