Francesco De Sanctis, i tre comitati verso il Bicentenario

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Il 28 marzo del 1817 nasceva Francesco De Sanctis nell’allora Morra Irpina. Filosofo, scrittore, critico, politico. Tra poco più di un mese inizieranno le celebrazioni per il bicentenario della sua nascita. Morra e l’Alta Irpinia si preparano dunque a un anno importante di riscoperta dell’uomo e del territorio. Giungeranno nel borgo, e in generale nei vari paesi raccontati da De Sanctis, studiosi e studenti soprattutto. Per un po’ di turismo culturale e non. Solo il tempo ci darà i numeri, perché al momento l’organizzazione degli eventi è agli inizi ed è difficile fare stime. Un primo dato critico. In vista dei prossimi mesi si è andati ben oltre il concetto di campanile. Sono nati tre comitati per pianificare gli appuntamenti. C’è il comitato nazionale per iniziare. Questo è composto, tra gli altri, da Gerardo Bianco, dall’ex sindaco Gerardo Capozza e dall’attuale primo cittadino Pietro Mariani. Dallo studioso Toni Iermano e da Luigi Fiorentino, che ora è vice segretario generale vicario della Presidenza del Consiglio dei ministri. I proponenti avevano chiesto 620mila euro per studi, raccolte, convegni, attività di promozione e borse di studio. Da Roma ne arriveranno invece circa 90mila. Però questa richiesta, aveva denunciato la minoranza in consiglio comunale, era stata presentata l’ultimo giorno utile nel marzo 2016. Molti si sono sentiti esclusi e un’iniziativa forte è stata presa dal presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, in stretta collaborazione con Giuseppe Gargani. Da qui nasce il secondo comitato, quello provinciale. Vede al suo interno esponenti della cultura, della politica, del giornalismo, della scuola, del mondo produttivo. DaGarganiaSebastiano Maffettone, consigliere del governatore De Luca per la cultura. C’è il direttore de “Il Mattino” Alessandro Barbano e tre grandi imprenditori che operano nell’area industriale. Cincotti, Natale e Scudieri. Partecipano pure lo scrittoreBiagio De Giovannie il filosofoAldo Masullo. E i sindaci dei comuni citati da De Sanctis nel suo “Un viaggio elettorale”. Qui i fondi, ma non si prevedono somme enormi, dovrebbero arrivare dalla Provincia e dalla Regione. Il comitato dovrà incontrarsi nei prossimi giorni per definire strategia e mission. Intanto sul Mattino interviene proprio Gargani. “Il comitato– scrive – deve agire in armonia con quello nazionale e quello scientifico che ha realizzato studi e articoli”. Gargani auspica la presenza nei prossimi mesi di Mattarella e dice: “I comuni del viaggio elettorale dovrebbero sfruttare bene l’interesse che c’è attorno alla sua figura”. Giova ricordare che Angelo Gargani, capogruppo di opposizione a Morra e fratello di Giuseppe, ha messo in piedi un terzo comitato in grado di coinvolgere Morra e soprattutto i Morresi. “Ora non è più il momento di polemiche dopo l’atteggiamento del sindaco e della sua Giunta– spiega Peppino Covino, altro consigliere di opposizione –ma ci sembrava giusto dare voce anche alle persone che a Morra vivono. Da qui il terzo comitato che comunque non ostacolerà di certo il primo. In realtà ora è auspicabile un raccordo tra i primi due per pianificare bene le iniziative”. Poi, quasi a fare da trait d’union tra i vari soggetti in campo, c’è il Gal Cilsi. Con la sua esperienza e il suoParco Letterariosta già portando in giro studenti e studiosi alla scoperta o riscoperta del territorio, delle sue tradizioni e dei suoi prodotti. Ma cosa può dare il Bicentenario a Morra e all’Alta Irpinia?Un buon flusso di persone sicuramente. Sono 1200 le scuole intitolate all’irpino illustre ed è facile immaginare il coinvolgimento degli Istituti. Sarà importante far restare le persone per più di un giorno. Ridurre tutto alla convegnistica sarebbe sterile, improduttivo. E, diciamolo pure, mortale in termini di noia. Però è pur vero che uno dei grandi potenziali attrattori, la ferrovia Avellino-Rocchetta nel tratto da Conza a Morra, non sarà pronta subito. Nell’estate scorsa si pensava di portare Sergio Mattarella in un vagone. Per adesso non è prevista la visita del presidente e a brevissimo termine non è previsto nemmeno il vagone. I problemi di fruizione della casa del De Sanctis non sono ancora stati risolti del tutto. Per adesso sappiamo che il convegno inaugurale del Bicentenario si terrà a Castello Biondi il 28 marzo. Sarà intitolato “De Sanctis e il Mezzogiorno d’Italia” ed è organizzato dall’Amministrazione con la collaborazione della Pro Loco.