Guerra dei Gal, Lioni va con il Sele
Dall’Alta Irpinia alla Valle del Sele. Il Comune di Lioni scioglie le riserve dopo giorni di incertezza. Nel pomeriggio infatti è stata approvata dalla Giunta la delibera che formalizzal’adesione del Comune altirpino al Gal “I sentieri del buon vivere”. Si legge nel testo approvato da Yuri Gioino e i suoi assessori che si condivide“pienamente la Strategia di Sviluppo locale Comunità resilienti per uno sviluppo rurale sostenibile ed inclusivo nel territorio dei Sentieri del buon vivere”. Praticamente Lioni lascia il Gal Cilsi, che aveva sede proprio nel suo territorio, per aderire a un Gal che vede insieme le aree degli Alburni, del Tanagro e dell’Alto e Medio Sele.Nei giorni scorsi già Caposele, Calabritto, Senerchia, Bagnoli Irpino, Nusco, Castelfranci, Cassano, Torella dei Lombardi erano confluiti nello stesso Gruppo di azione locale abbandonando il Gal Irpinia e il Cilsi. Anche Teora, fino a questo momento fuori dai giochi, aveva deliberato l’adesione. Ricordiamo che i Gal sono strumenti pubblico-privati per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori rurali finanziati dalla misura 19 del PSR 2014-20. Martedì 30 agosto scadono i termini per la presentazione in Regione Campania delle Strategie di Sviluppo locale elaborate dai diversi Gal. Stando alle parole del delegato per l’Agricoltura di De Luca, Franco Alfieri, solo tre tra quelli irpini saranno finanziati. Al momento i Gal sul territorio provinciale sono più di tre e nelle ultime settimane si è assistito a un complesso valzer di posizionamenti e dure polemiche (leggi qui). Perché un Comune aderisca a un Gal infatti è necessaria la contiguità territoriale, cioè deve confinare con l’area del Gal prescelto. Lioni aveva l’imbarazzo della scelta, potendo teoricamente confluire in due Gal diversi (Sele e Irpinia-Sannio). Leggi anche:http://www.irpiniapost.it/il-risiko-perverso-alta-irpinia-frantumata-su-tutto/