Irpinia: eolico problema politico, la criminalità è una conseguenza

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Può sembrare un paradosso, ma davanti alla commissione regionale anticamorra molti si sono tenuti alla larga dalle parolecamorra, mafie, criminalità. Scelta non casuale però, perché al teatro di Lacedonia il tema parallelo e preponderante è stato l’ambiente. Eolico selvaggio, aggressione delle società dell’eolico, buchi normativi. Queste le trame della mattinata. Per dire, il sindaco Antonio Di Conza, promotore dell’iniziativa insieme al consigliere regionale Francesco Todisco, si è concentrato sugli aspetti legati alle royalties. “Che se i comuni dovessero restituire come previsto dalle nuove normative, andrebbero in dissesto“, ha detto. Rischio concreto, quello di trovarsi con centinaia di pale e casse dei comuni svuotatein tutta l’Irpinia d’Oriente. Del fronte criminale ha parlato l’assessore regionale alla sicurezza,Franco Roberti. “L’Alta Irpinia è un’areaa cui ho sempre guardato con estrema attenzione, mai persa di vista nemmeno come magistrato antimafia. E ora sono qui in una nuova veste  Il tema è la prevenzione alle infiltrazioni. Questo territorio è apparentemente immune, però a rischio. Bisogna mettere in campo tutti gli interventi possibili, io sono sempre in contatto con le Procure per capire cosa può fare la Regione. I sindaci sono il primo presidio, ma la Regione può operare con azioni mirate. Videosorveglianza e normative. Il problema vero è lo spopolamento, i giovani che se ne vanno. Bisognerebbe fronteggiarlo attirando i ragazzi, non facendoli partire”.E alla domanda sui vari livelli di infiltrazione criminale, prima e dopo l’installazione degli impianti, risponde:“Il rischio infiltrazione c’è a livello di permessi e nella gestione degli impianti. Preferisco non esprimermi nello specifico perché non è il mio ruolo adesso. Ma– ribadisce –sto cercando di individuare il ruolo della Regione nella prevenzione di questi fenomeni”. Per il consigliereFrancesco Todisco“qui lo Stato ha risposto sugli attentati. Peccato– dice riferendosi ai tribunali soppressi –per la stupida cura dimagrante dello Stato sul territorio. Lo spopolamento demografico imponeva il tribunale”.Dice grazie“alla comunità che ha deciso di accogliere la commissione. Rispetto a temi del genere ci poteva essere diffidenza“. E arriva al punto che definisce fondamentale. “Questa comunità è stretta in una morsa. C’è una nebulosa dal punto di vista amministrativo. C’è una filiera che non funziona e non possiamo dimenticare di essere consiglieri regionali. Va costruito un piano ambientale. Dobbiamo sapere la quota di energia e di ristori che compete a questa o a quella comunità“. Presenti per la commissione i consiglieriCarmine Mocerino, presidente dell’organismo. E il collega pentastellatoVincenzo Viglione, che a margine a parlato della necessità intervenire sulle zone periferiche di Sannio e Irpinia rispetto al proliferare dell’eolico selvaggio. La presidente del Consiglio regionale,Rosetta D’Amelio: “Ringrazio le forze dell’ordine perché sono i veri custodi della legalità. Solleciteremo De Luca e faremo la nostra parte in Consiglio per il piano energetico regionale. Ricordo che io mi sono battuta per il referendum contro le trivelle e sono stata sconfitta perché i cittadini hanno votato diversamente. Possiamo parlare quanto vogliamo, poi è responsabilità di tutti impegnarsi”. comments