“7 anni di contributi regalati”: Giorgia Meloni ha firmato la proposta | Ci fa andare in pensione già da ragazzini

Giorgia Meloni (ansa) - irpiniapost
Sei stanco di aspettare una vita intera per goderti la meritata pensione? Il futuro del tuo riposo potrebbe essere più vicino di quanto pensi.
Una nuova proposta di legge sta per stravolgere il mondo del lavoro e le regole del pensionamento in Italia.
Se sei un insegnante, un dirigente scolastico o un membro del personale Ata, questa notizia ti cambierà la vita.
Preparati a scoprire come potresti smettere di lavorare sette anni prima del previsto, senza costi proibitivi.
Tutto grazie a una novità che promette di rivoluzionare il sistema pensionistico e di offrire una risposta concreta al problema.
Pensione a 60 anni
L’età media per il pensionamento in Italia è attualmente fissata a 67 anni, ma una nuova proposta legislativa potrebbe abbassarla drasticamente a 60 anni per il personale del comparto scuola. Questa importante novità è contenuta nel Ddl Bucalo, un disegno di legge nato da una petizione promossa dall’Anief per contrastare il fenomeno del burnout che affligge il settore. La proposta, presentata dalla senatrice Carmela Bucalo, mira a valorizzare il percorso formativo di docenti, dirigenti scolastici e personale Ata, offrendo loro la possibilità di andare in pensione anticipatamente. Ma come è possibile anticipare la pensione di ben sette anni?
La soluzione risiede nel riscatto agevolato della laurea. Il disegno di legge prevede un’aliquota ridotta al 5%, abbassando il costo di ogni anno riscattato da 6.076 euro a circa 900 euro. Questo sconto significativo renderebbe il pensionamento anticipato molto più accessibile. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire uno strumento di welfare a una categoria di lavoratori particolarmente stressata (secondo l’Anief, il 35% dei docenti vorrebbe lasciare la professione); dall’altro, favorire il ricambio generazionale e permettere ai più giovani di entrare nel mondo della scuola. Basti pensare che per gli ufficiali delle forze armate il riscatto degli anni di studio è già gratuito, e l’estensione di questo beneficio al comparto scuola rappresenterebbe un passo avanti fondamentale.

Un futuro più sereno per tutti?
Il Ddl Bucalo è attualmente in discussione alla X Commissione permanente del Senato, e se approvato potrebbe entrare in vigore già a partire dal 2026. L’iter parlamentare richiede il parere delle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio e Cultura, ma la proposta ha già raccolto un enorme consenso, con quasi 120.000 firme raccolte dall’Anief. Questo provvedimento, se attuato, andrebbe a incidere sulla vita di circa 1,2 milioni di dipendenti pubblici, semplificando il raggiungimento dei requisiti contributivi per il pensionamento anticipato e dando una risposta concreta alle loro esigenze.
La valenza della proposta non si limita solo alla pensione per i lavoratori in servizio. Permettendo l’uscita anticipata di chi ha già maturato anni di esperienza, si aprirebbe la strada a nuove leve, generando un importante ricambio nel mondo del lavoro. Se questa riforma dovesse andare in porto, si tratterebbe di un cambiamento epocale che andrebbe a incidere positivamente sulla vita di migliaia di persone, offrendo loro un futuro più sereno e meno stressante.