VIETATO METTERE AUTO NEL GARAGE: passata la nuova legge del Codice della Strada | Modificato il diritto

Il garage (foto canva) - irpiniapost.it
Posti auto introvabili, box costosissimi e adesso pure i divieti. Una nuova legge cambia tutto: parcheggiare nel proprio garage potrebbe non essere più così scontato.
Trovare parcheggio in città è ormai uno sport estremo. E non parliamo di una disciplina olimpica, ma di qualcosa tra l’arte zen e la disperazione urbana.
Quindici giri dell’isolato, la speranza che qualcuno stia uscendo e poi, inevitabilmente, il parcheggiatore abusivo che chiede più di un barbiere del centro.
Chi ha la fortuna (o il coraggio) di comprare un box auto, lo sa: è come acquistare un mini-loft per la macchina, a prezzi che farebbero piangere anche Elon Musk.
Alcuni box in centro costano più della macchina stessa. Ma almeno, pensi, finalmente posso dormire sereno. Il posto è mio. Mio davvero. O no? Arriva la legge: adesso è vietato usare il tuo garage. Ma come è possibile?
Box auto: adesso sono vietati per questo utilizzo
La verità è che, anche con il box, la guerra al parcheggio non finisce. Il cortile condominiale, infatti, diventa il nuovo campo di battaglia. Metto la macchina lì davanti “solo due minuti”, oppure “dai, è il mio box, ci parcheggio davanti per comodità”. Ma comodità e regole raramente vanno d’accordo.
E ora, per peggiorare le cose, arriva la notizia: è ufficialmente vietato parcheggiare davanti al proprio garage. Sì, anche se è tuo. Anche se hai pagato. Anche se sei disposto a litigare con tutto il palazzo. Una nuova sentenza ha cambiato le carte in tavola e sta mandando nel panico migliaia di automobilisti-condòmini.

Cosa dice la legge
Tutta la faccenda parte, come riporta informazioneoggi.it, da una signora convinta che, avendo comprato un box nel cortile condominiale, potesse parcheggiare anche davanti. In fondo – pensava lei – “il garage è mio, almeno il metro davanti sarà compreso nel prezzo, no?”. A quanto pare, no.
La Cassazione, con la sentenza 25227 del settembre 2023, ha messo un bel cartello di divieto: anche se hai il box, quello spazio davanti non è tuo. Se è un’area comune, non ci metti l’auto neanche per dieci minuti. A meno che tu non abbia l’ok scritto di tutti i condomini. Non la maggioranza, proprio tutti. Compreso il pensionato del primo piano che vive per impugnare le assemblee. Insomma, non basta “sono anni che lo faccio” o “non do fastidio a nessuno”: se non è messo nero su bianco, non vale nulla. Né abitudini, né ragionamenti creativi. In cortile ci si passa, non ci si piazza.