Ultim’ora: l’INPS dice addio a questo famoso assegno | Fondi finiti e famiglie massacrate in 24 ore

INPS (Depositphotos)-irpiniapost.it
Una misura per i cittadini che necessitano di assistenza, che in tantissimi rischierebbero di perdere: l’addio al tanto richiesto assegno.
Per stare al fianco dei cittadini più fragili, le istituzioni, nel corso degli anni hanno messo a punto strumenti e istituti che sono sostegni indispensabili, come quello dell’assegno di assistenza.
Una misura delle istituzioni per coloro che necessitano di cure e assistenza, un rimborso economico delle spese sanitarie specie di quelle che gravano sui cittadini nei casi di degenza presso il domicilio.
Se non si fa attenzione però, potrebbero essere davvero tantissimi i contribuenti e le famiglie che rischierebbero di perdere il sostegno. Sono tutti coloro che dovranno dirgli addio in tutti quei casi in cui purtroppo l’assegno decade.
Ma quando questo può avvenire? Per chi non ne fosse a conoscenza, ecco le situazioni a cui fare attenzione per non rischiare.
Addio al famoso assegno per migliaia di famiglie e contribuenti
A chiarirlo è stato lo stesso istituto dell’Inps con il messaggio numero 2821 del 26 settembre 2025. Nei casi in cui dovesse verificarsi la morte dell’intestatario dell’assegno di assistenza della prestazione universale, potrebbero verificarsi dei cambiamenti allo stato delle cose.
Per chi non lo sapesse, l’assegno suddetto, quando l’intestatario muore, passa agli eredi ma con delle regole e dei passaggi ben precisi. L’Inps ha stabilito infatti che l’intero valore maturato dall’assegno di assistenza prima della morte dell’intestatario, all’accaduto, viene versato a famiglia e eredi di quest’ultimo.

L’Inps chiarisce: ecco quando dire addio all’assegno
Fino a 850 euro al mese, l’importo massimo previsto per l’assegno. Questa è la regola e tutto si svolge come previsto se gli eredi presentano domanda telematica attraverso il sito dell’Inps, allegando alla comunicazione tutte le rendicontazione delle spese sostenute, che serviranno per stabilire e calcolare l’importo dovuto dall’istituto agli eredi appunto.
Attenzione però perché non sempre tutto si svolge secondo i piani e gli eredi e i familiari potrebbero non ottenere nulla. Questo è il caso in cui l’intestatario dell’assegno, venga ricoverato presso una Rsa, una residenza sanitaria assistenziale: sarebbe questo il momento di dire addio al beneficio.