27 anni: approvato il LIMITE DI ETÀ per andartene di casa | Legge anti-mammoni: fai le valigie immediatamente

coppia adulta con ragazzo che guardano un libro

Il limite di età (Foto di cottonbro studio da pexels) - irpiniapost.it

A 27 anni scatta l’ora X: fuori di casa, volenti o nolenti. Ma cosa succede se resti troppo a lungo? La risposta incredibile.

A 18 anni sei troppo giovane, a 30 sei troppo vecchio. Nel mezzo, solo un lungo limbo di colloqui finiti tutti con l’immancabile “le faremo sapere” e affitti che costano più di un rene. Ma certo, come osi restare a casa con mamma e papà?

“Vai a vivere da solo!” è il mantra preferito di zii, opinionisti e sconosciuti su internet. Poi però scopri che lo stipendio medio di un neolaureato basta per un box auto, se sei fortunato. In affitto, ovviamente, perché a comprarlo ci vuole lo stesso un mutuo.

Mettere su famiglia? Ma se anche trovare un coinquilino decente è un’impresa. E tra inflazione, crisi del lavoro e carenza di case accessibili, lasciare il nido è spesso un’utopia travestita da fallimento personale.

Eppure, si continua a confondere l’autonomia con l’anagrafe. Come se a 27 anni esatti si attivasse un allarme anti-mammoni: “Tempo scaduto! Uscire immediatamente di casa!”.

Il limite di età per andare via di casa

Ma a volte, la casa non è un rifugio. Non è protezione, ma prigione. E restarci non è una scelta, ma una condanna. In Polonia, per esempio, la storia di Mirella, raccontata da ilmessaggero.it,  ha lasciato il Paese (e non solo) sotto shock. Una di quelle storie che si fa sempre fatica ad accettare, e ci si chiede come sia possibile che ancora oggi, nel 2025, accadano. Eppure.

Ufficialmente scomparsa nel 1998 a 15 anni, sembra che nessuno l’abbia mai cercata davvero. I genitori davano versioni vaghe, del tipo: “Si è riunita con i genitori biologici”. Ma la verità era molto più cupa: Mirella era lì, chiusa in una stanza della stessa casa. Per 27 lunghissimi anni.

donna dietro a una porta con vetro chiusa
Rimanere a casa non sempre è una scelta (Foto di Nathan J Hilton da pexels) – irpiniapost.it

Una storia incredibile durata 27 anni

“Sembrava una vecchia signora”, ha detto uno degli agenti che l’ha trovata, come riporta ancora il citato sito. Era curva, malnutrita, con dolori cronici e senza nemmeno accesso a servizi igienici adeguati. È stata liberata solo grazie a un rumore notturno che ha insospettito i vicini. Una di loro ha raccontato: “Era una bambina normale, correvamo in giardino. Poi, è sparita”.

Mirella avrebbe dato sicuramente qualsiasi cosa per andarsene di casa. Per scoprire il mondo, bere un semplice espresso, vivere. Altro che mammoni: il dramma non è restare, ma essere costretti. Oggi, mentre lei cerca di ricostruire una vita mai vissuta, forse dovremmo smettere di ridicolizzare chi resta a casa, e iniziare a chiederci perché davvero non se ne va.