ADDIO 8 ORE LAVORATIVE: si passa alle 13 ore consecutive o spezzate | “Chi non lavora non fa l’amore”

lavoratore alla scrivania disperato

La giornata lavorativa si allunga (foto di freepik) - irpiniapost.it

Otto ore ti sembravano tante? C’è chi propone di portarle a tredici. Una nuova legge punta a riscrivere le regole del lavoro.

Il confine tra lavoro e vita privata si è assottigliato così tanto che, per molti, è praticamente scomparso. Email fuori orario, telefonate serali, messaggi di aggiornamento anche nel weekend: il tempo libero è diventato un’estensione non retribuita dell’ufficio.

Le famose “otto ore” sembrano ormai un ricordo romantico, quasi un mito sindacale di un tempo passato. Tra turni spezzati, straordinari e reperibilità, il concetto di giornata lavorativa standard è diventato elastico. Talmente elastico che qualcuno ha pensato bene di tirarlo fino a farlo scattare.

C’è chi lavora per vivere e chi, sempre più spesso, finisce col vivere per lavorare. Famiglia, tempo per sé, persino il sonno: tutto diventa secondario quando l’agenda lavorativa prende il sopravvento. Eppure, anziché correggere la rotta, qualcuno ha deciso di premere sull’acceleratore.

Sì, perché se otto ore sembrano tante, immaginate cosa vuol dire lavorarne tredici. Consecutive. O magari spezzate in due turni. Assurdità? No, si tratta proprio di una proposta concreta arrivata davvero sul tavolo del parlamento europeo.

Lavoro: adesso la giornata sarà di 13 ore

L’idea è stata lanciata come una misura di “flessibilità”, pensata – almeno sulla carta – per chi desidera lavorare di più. Secondo i promotori, sarebbe un modo per guadagnare di più senza dover cambiare datore di lavoro o rincorrere secondi impieghi. Ma la reazione non è stata proprio entusiasta.

Sui social si è parlato di “ritorno al Medioevo”. Per le strade, invece, la protesta si è fatta sentire con scioperi, manifestazioni e blocchi. Il tutto perché questa proposta, già bollata come pericolosa da sindacati e opposizione, prevede la possibilità di estendere la giornata lavorativa fino a 13 ore per 3 giorni al mese, con un tetto massimo di 48 ore settimanali su una media quadrimestrale.

uomo in ufficio
Più tempo in ufficio (Foto di Marc Mueller da pexels) – irpiniapost.it

Nessuna vita privata?

Il governo che ha presentato la legge sostiene che si tratta di un passo avanti verso un mercato del lavoro più moderno e adattabile. Eppure, a leggere bene, la norma rende legale qualcosa che fino a ieri era visto come sfruttamento. E sebbene la misura sia presentata come “su base volontaria”, molti temono che, nella realtà, la volontà del lavoratore finirà schiacciata sotto quella del datore.

A firmare tutto questo, come riporta cremaoggi.it, è un Paese che, negli ultimi dieci anni, ha già vissuto una delle peggiori stagioni di austerity in Europa: la Grecia. Ora, con questa nuova legge fortemente sostenuta dal governo di centrodestra, potrebbe diventare anche il primo Stato dell’UE a mettere nero su bianco la possibilità di una giornata lavorativa da 13 ore. Un colpo definitivo all’equilibrio tra lavoro e vita personale.