UFFICIALE: “a quest’ora in Italia non si può più lavorare” | Sia per gli avvocati sia per i muratori: COPRIFUOCO LAVORATIVO
Posto di lavoro (Pexels)-irpiniapost.it
Qualsiasi sia il lavoro svolto, potrebbe esserci un orario a partire dal quale non lavori più: come un coprifuoco lavorativo.
Sono davvero tante le incombenze dei lavoratori: non solo lo svolgere quotidiano di una mansione che richiede responsabilità, attenzione, rispetto delle regole e costanza ma anche, tutta una serie di oneri che la vita impone.
Impegni fuori dall’orario lavorativo, come quelli familiari, che richiedono cure e soprattutto tempo, anche se sono molte di più le ore della giornata da dedicare al lavoro.
Non c’è molta differenza, qualsiasi lavoro tu faccia, che sia il muratore o che sia l’avvocato, la situazione non cambia, queste sono le regole.
C’è un orario a partire dal quale non potresti più lavorare, a dirlo è una legge che ha pensato a sistemare proprio tutto in certe situazioni particolari ma comunque comuni.
Un “coprifuoco lavorativo”: da quest’ora non lavori più
La nota Legge 104 non solo tutela le persone con disabilità ma anche i loro caregiver, il familiare o i familiari che se ne prendono cura ogni giorno e che proprio per questo motivo necessitano di agevolazioni, più di altri lavoratori che non hanno queste incombenze.
Tra queste, le più rilevanti sono quelle previste per il contesto lavorativo, di cui un lavoratore può godere: i permessi retribuiti, il divieto di trasferimento e anche la possibilità di essere esonerati dal lavoro notturno, specie chi ha da assistere appunto un congiunto con disabilità.

Nessuna differenza, qualsiasi sia il tuo lavoro: cosa dice la legge
Potremmo definirlo una sorta di coprifuoco per i lavoratori che quindi possono usufruire della possibilità di esonero dai turni di notte e lavorare sino alle ultime ore della giornata, per poi far ritorno a casa da chi ha veramente bisogno. Una questione delicata che però lo Stato prevede e che quindi sancisce anche nella Legge 104 a tutela di queste situazioni che purtroppo sono sempre numerose.
Naturalmente l’esonero dal lavoro notturno deve sottostare comunque ad alcune regole, non è sempre così ovvio pur essendo tutelati dalla Legge 104. Misura per il riconoscimento può essere infatti il grado di gravità della disabilità dell’assistito, come previsto dal comma 3 dell’articolo 3 della suddetta Legge.
