Buon compleanno, nonno! Ma devo toglierti la patente | 68 anni è l’età in cui non puoi più guidare i mezzi pesanti
La patente dopo i 65 anni (Foto di Ramiro Pianarosa su Unsplash) - irpiniapost.it
Raggiunti i 68 anni, il volante dei mezzi pesanti deve passare di mano: lo stabilisce il Ministero dei Trasporti per garantire sicurezza su strada.
Molti conducenti professionisti con decenni di esperienza si trovano, al compimento dei 68 anni, di fronte a un limite ben preciso. Non si tratta di un consiglio, ma di una regola fissata dalla normativa italiana che regola la guida dei veicoli più imponenti. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, erede del Ministero dei Trasporti, ha fissato questo traguardo come età massima per la guida di autotreni e autoarticolati di massa superiore a 20 tonnellate.
Il provvedimento, definito nel decreto ministeriale dell’8 settembre 2010, recepisce le indicazioni del Codice della Strada e stabilisce che oltre i 68 anni non è più consentito condurre determinati mezzi pesanti, anche se si è ancora in buona salute. Il principio è semplice: la sicurezza collettiva viene prima di tutto, soprattutto quando si parla di veicoli che possono trasportare carichi ingombranti o merci pericolose.
La norma che regola il limite d’età alla guida
Secondo il decreto del Ministero dei Trasporti, i conducenti con patente C o CE possono proseguire l’attività fino ai 68 anni, a condizione di superare un controllo medico annuale che attesti l’idoneità psicofisica alla guida. Superata questa età, invece, l’autorizzazione decade automaticamente. Il limite si applica ai veicoli pesanti con massa complessiva superiore a 20 tonnellate, una categoria che richiede prontezza, riflessi e resistenza fisica costanti.
Il Ministero sottolinea che non si tratta di una misura punitiva, ma di prevenzione. Con l’avanzare dell’età, i tempi di reazione si allungano e la capacità visiva può ridursi, anche in persone in ottima forma. Da qui la necessità di un confine chiaro e valido per tutti, senza eccezioni. Il limite dei 68 anni è quindi una tutela per il conducente e per chi condivide la strada.

Cosa cambia per chi ha superato i 65 anni
Dopo i 65 anni, la normativa impone controlli più frequenti e riduce la durata del rinnovo della patente. Per i conducenti di mezzi pesanti, la validità scende a due anni, mentre oltre i 65 può ridursi a un solo anno con obbligo di certificazione medica specifica. In questo modo, il Ministero dei Trasporti garantisce che ogni conducente sia monitorato costantemente e possa proseguire l’attività in condizioni di piena sicurezza.
Chi desidera continuare a lavorare in ambito professionale può comunque utilizzare altri tipi di veicoli, come furgoni o mezzi leggeri, per i quali la normativa non prevede lo stesso limite di età. Un modo per restare attivi senza rischi. E così, mentre il compleanno dei 68 segna una nuova fase della vita, il messaggio è chiaro: la sicurezza non va mai in pensione.
