Ofantina cantiere infinito, oggi il semaforo umano
Se Avellino piange, l’Ofantina non ride. La Statale 7 bis da mesi è oggetto di lavori di manutenzione e ripristino della sicurezza stradale che allietano le giornate dei pendolari che dall’Alta Irpinia si spostano verso la città o viceversa. Tutto ebbe inizio a fine gennaio, all’altezza di Candida sull’omonimo viadotto: cantiere durato oltre 40 giorni. Pazienti, gli automobilisti hanno atteso che i lavori si compissero, qualcuno optava per il percorso alternativo. Qualche tempo dopo fu la volta del tratto tra Montemarano e Volturara: qui c’erano le reti di contenimento delle pareti rocciose da sistemare. Tutti pensammo al peggio, ma semaforo non fu. Semplice rallentamento segnalato a dovere. Tra fine maggio e inizio giugno, complice il bel tempo, sui circa cinquanta chilometri che separano Lioni da Avellino i cantieri sono diventati addirittura quattro. Partendo dall’Alta Irpinia il primo si incontra dopo Montella (sistemazione reti di contenimento rocce, semplice rallentamento); il secondo dopo la galleria del Malepasso con tanto di semaforo piazzato a metà discesa o salita, a seconda dei punti di vista; il terzo sul viadotto Fossi, prima di Manocalzati (ancora semaforo); l’ultimo dopo l’uscita per Atripalda, nella galleria Montechiuppo (terzo semaforo). Tempi di percorrenza Lioni-Avellino: un’ora, se almeno un semaforo su tre è verde e… sempre se scatta il verde. oggi pomeriggio ad esempio, dopo il Malepasso, gli operai si sono sostituiti all’elettronica segnalando agli automobilisti l’alt e il via libera.