Ofantina di ghiaccio, protestano gli industriali
Il gelo della notte ha trasformato le strade della provincia in lastre di ghiaccio. Nei Comuni il lavoro degli spargisale è proseguito per buona parte della notte: questa mattina le principali vie dei paesini altirpini risultano innevate o meno, ma non ghiacciate. Si circola, ma è comunque raccomandata prudenza ad automobilisti e pedoni. E’ nei collegamenti tra paese e paese e tra l’Alta Irpinia e Avellino che si segnalano disagi. Diversi i punti critici, in particolare sull’Ofantina nel tratto orientale, da Conza in direzione Calitri e viceversa (in foto, ore 9.00). Le temperature molto basse infatti hanno vanificato il lavoro degli spargisale. Sindaci già alle prese con le ordinanze di chiusura delle scuole anche nella giornata di domani, mercoledì 28 febbraio.E’ il caso ad esempio di Calitri, di Avellino e di Lioni. Industriali infuriati per la chiusura della A16 ieri che ha provocato il fermo di consegne di materie prime e merci, oppure perché, anche quando le aree industriali risultano ripulite, le vie di collegamento non sgomberate dalla neve ne impediscono l’accesso. Problema noto e che si ripete ciclicamente ogni anno.“In Irpinia, nel 2018, bastano pochi centimetri di neve per fermare tutto. Nel resto d’Europa si lavora come al solito”, riferisce a Il Mattino Otello Natale, amministratore delegato dellaEma di Morra De Sanctis:“E’ necessario da parte di tutti un cambio di mentalità. Basta che un gruppo di persone volenterose, con un trattore o con qualsiasi altro mezzo meccanico, coordinato dalle istituzioni locali, si organizzi per mantenere pulite le strade”. Difficoltà condivise dai colleghi dell’insediamento industriale di San Mango o di Vallata. Ieri sera nuovo vertice in Prefettura per il piano antineve. Evitata l’emergenza nella prima giornata di Burian, oggi l’attenzione è tutta concentrata sul ghiaccio e sulla necessità eventualmente di consentire la ripresa delle lezioni.