“Lacedonia è il paese dell’accoglienza. Richiederemo di aderire ancora una volta al progetto Sprar“. Antonio Di Conza, sindaco del paese altirpino, è straconvinto della scelta. Le sue parole sono arrivate al termine della giornata mondiale del rifugiato, organizzata anche a Lacedonia: una realtà che ospita 16 minori non accompagnati e neo-maggiorenni.
Una decisione, quella di scommettere per una seconda volta su un triennio con minori stranieri, dovuta all’assenza di problemi di convivenza ma anche alla connessione che c’è stata tra le aziende del territorio e gli ospiti provenienti da Africa e Asia. Non per niente alla giornata erano presenti i rappresentanti del mondo imprenditoriale della zona.
“Non nascondiamo che con questi progetti si crea anche un po’ di lavoro. E, preciso, non c’è niente di male in questo se le cose si fanno bene. Rappresentiamo una cosiddetta buona pratica e ne siamo orgogliosi. Ma ci tengo a precisare anche un altro aspetto: siamo tutti uguali“, aggiunge il primo cittadino nel convegno. La giornata è una festa…