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Alta Irpinia: segue il navigatore e si perde nei boschi, salvato dai carabinieri

Non sempre è cosa buona affidarsi alla tecnologia quando si è al volante. Soprattutto nelle strade altirpine, dove peraltro il segnale telefonico può essere debole e una stradina può facilmente portarti nel nulla. Una brutta disavventura per un automobilista può essere da monito. Domenica sera la Centrale Operativa della Compagnia diSant’Angelo dei Lombardiriceve una richiesta di aiuto da parte di un automobilista rimasto in panne con la sua auto. Poche le informazioni fornite ai Carabinieri sul preciso punto in cui era rimasto bloccato. Quello che emerge dalla breve e confusa telefonata, sfavorita anche dalla scarsità del segnale telefonico, è lo stato di agitazione dell’uomo dovuto anche al sopraggiungere del buio della notte. L’uomo, proveniente dalla provincia di Cosenza, trascorre la domenica presso l’abitazione di un amico residente in un comune dell’Alta Irpinia.Si affida alla tecnologia e segue le indicazioni del navigatore. Un viaggio tra strade sterrate per vari chilometri. La zona è quella di Guardia Lombardi. Alla fine resta poi bloccato con l’auto in panne, lontano dalla viabilità ordinaria: lascia l’auto e si incammina nel tentativo di raggiungere qualche abitazione o incontrare qualcuno a cui chiedere aiuto. Ma nulla di tutto questo avviene. Cominciano le ricerche dei carabinieri con i vari equipaggi dei numerosi servizi esterni dispiegati dal Comando Provinciale di Avellino. Dopo qualche ora i Carabinieri della Stazione di Morra de Sanctis rintracciano il malcapitato in una stradina buia ed isolata diGuardia Lombardi.L’automobilista è in buone condizioni ma emotivamente provato. Riaccompagnato presso il suo veicolo, grazie anche all’aiuto di una persona del luogo, viene messo in condizioni di ripartire e proseguire la marcia verso casa con le indicazioni fornite dagli operanti. “La telefonia cellulare consente di connettersi con facilità ai numeri dell’emergenza– dicono i Carabinieri -.Quando chiamate, cercate di mantenete la calma e possibilmente rispondete con precisione e dovizia di particolari all’operatore della Centrale Operativa, perché ogni intervento in montagna possa essere attentamente valutato e programmato nei minimi particolari“.

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