Alto Calore, Cgil: ‘Al lavoro per una newco’

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“La Cgil di Avellino, con le categorie, lotta da sempre per l’«acqua come bene comune». E così, come avevamo già detto in tempi non sospetti anche per la gestione del PNRR e delle infrastrutture – si deve adesso aprireuna discussione con la Provincia e con gli enti locali soci sulla gestione del Servizio Idrico Integrato in provincia di Avellino nel Sub ambito Calore, per provare a fare una Newco.Avviare un confronto, anche se in ritardo, è ancora utile visto quello che sta accadendo con i Cgs e  in  Alto Calore. Cose temute e dette dalla Cgil ormai molti anni fa, con la gestione D’Ercole-Abate, e poi De Stefano per un concordato che mettesse in sicurezza la gestione pubblica complessiva della risorsa idrica. Oggi dobbiamo rincorrere e come detto nel decennale del referendum sull’Acqua bene comune chiediamo alla provincia, socio, e a tutti gli altri enti di prevedere un’azione concertata per tutelare i lavoratori e la risorsa con una società pubblica che lasciando da parte vecchie logiche recuperi le competenze e operi in Economia, efficienza ed Efficacia, per il bene del territorio che della risorsa acqua ha ampi giacimenti ma ha avuto una bruttissima gestione.Da questo sollecitiamo una discussione politica ampia e sincera per riaffermare il Diritto all’Acqua pubblica, ma anche alle opportunità offerte da una buona gestione del servizio idrico in termini di utilità per i cittadini, di attività in infrastrutture, tutela ambientale e lavoro dignitoso”.Così in una notaFranco Fiordellisi, segretario generale Cgil Avellino.