‘Asilo nido di Lioni, da fiore all’occhiello a problema’
Dal gruppo consiliare “Per Lioni” riceviamo e pubblichiamo La nuova Amministrazione per la spesa sociale relativa al nido, nel proprio bilancio ha impegnato zero da luglio a dicembre 2016; zero da gennaio a dicembre 2017, si prepara a impegnare zero nel 2018, scaricando l’asilo interamente sul Consorzio Servizi Sociali, a discapito di altri servizi alle famiglie, finché dura! Oggi il Consorzio attinge al capitolo dei servizi riservati ai minori e può garantire l’apertura del nido dal 15 gennaio al 13 aprile 2018, a condizione che vengano recuperati i residui del “passato” (Piano Azione e Coesione). I dubbi e le incertezze relativi alla gestione dell’asilo nido erano già stati posti dall’opposizione in sede di approvazione del bilancio, il 15 maggio 2017. La maggioranza attuale preferisce giocare d’azzardo: siamo certi che il Consorzio potrà garantire in futuro il servizio senza gravare ulteriormente sulle famiglie? L’apporto del Consorzio riuscirà a garantire il funzionamento, compreso il personale? A noi i bambini sono stati sempre a cuore! Infatti nel 2009 la Giunta Salzarulo approvò il progetto “Giardino dei Colori” per 50 bambini, che aveva garantito anche la gestione del vecchio nido per gli anni 2011 e 2012. In questo periodo veniva completata e inaugurata la nuova sede di Serro di Morra. Per chiarire:Negli anni successivi (2013 e 2014) il Comune, vista la grave crisi, abbassò le rette stanziando a bilancio somme proprie aggiuntive.Nel 2015, la riapertura dei termini del PAC fu utilizzata dal Sindaco di Lioni, Salzarulo, dai tecnici del Consorzio e dal Presidente Vito Farese, per far rientrare l’asilo di Lioni nei finanziamenti ministeriali. Il finanziamento è stato ottenuto anche grazie ad incontri tenuti a Roma, presso il Ministero dell’Interno.Intanto nel 2014 la Giunta Regionale Caldoro, con la delibera n.107, aveva modificato la tabella dei titoli per le operatrici degli asili: di fatto quasi tutte le operatrici di Lioni, dall’anno successivo non avrebbero potuto continuare il servizio.Il 6 ottobre 2015, su richiesta del sindaco Rodolfo Salzarulo si tenne l’audizione in VI Commissione Regionale Permanente, relativa alle condizioni delle educatrici operanti negli asili nido comunali. Il Presidente della Commissione, On.le Tommaso Amabile e l’Ass.re alle Politiche Sociali Lucia Fortini, assunsero il comune impegno di risolvere il problema; l’intervento, tra gli altri, del prof. Salzarulo, fu alla base di un atto di indirizzo, fatto proprio dalla Giunta Regionale De Luca, che modificò la precedente delibera e portò a soluzione la questione, consentendo la permanenza in servizio a tutte le operatrici dell’asilo nido di Lioni, e non solo! Per concludere:La passata Amministrazione, nel periodo peggiore della crisi, ha sostenuto la spesa sociale del nido.L’attuale amministrazione, che aveva ereditato un notevole risparmio (bilancio 2016), invece di utilizzarlo per il nido, per abbattere i costi del trasporto scolastico e per ridurre i ticket della mensa, ha preferito dilapidarlo nelle infinite piccole azioni di cui non si vede grande ricaduta sociale. Nella seduta di Consiglio Comunale del 22 dicembre 2017 il Sindaco ha confermato che per loro sono prioritarie le “casette” di babbo Natale, peraltro a pagamento, rispetto all’asilo nido!