Avellino, 8 ‘dissidenti’ firmano la sfiducia a Foti
I consiglieri dei gruppi “Davvero Democratici” (Gianluca Festa, Antonio Genovese, Giuseppe Negrone) e “Democratici per il cambiamento” (Salvatore Cucciniello, Francesca Medugno, Gerardo Melillo), il consigliere Massimiliano Miro dei “Democratici per Avellino” e la consigliera Francesca Di Iorio del gruppo Pd hanno sottoscritto un ordine del giorno(leggi qui)che questa mattina è stato consegnato al Presidente del Consiglio Comunale Livio Petitto. Nel documento, che sarà discusso durante la seduta del prossimo 5 settembre, sono state analizzate ed elencate tutte le criticità che hanno contraddistinto gli ultimi tre anni di governo cittadino.Nel testo, inoltre, è stato espresso un duro giudizio sull’amministrazione Foti, che induce tutti i sottoscrittori a sfiduciare formalmente il sindaco.“Non è più tempo di equivoci, giochetti politici o tatticismi, è giunto il momento delle scelte,scrivono gli otto firmatari in una nota sottolineando di aver“chiaramente operato la loro, ora tocca a tutte le altre componenti consiliari, sia della ex maggioranza sia delle minoranze, assumere sulla vicenda posizioni chiare e definitive”. Gli otto erano stati gli autori, a inizio agosto, diuna lettera inviata a Matteo Renzi e ai vertici regionali e provinciali del partitoin cui si spiegavano le ragioni della costituzione di due gruppi autonomi. Contestualmente anche i consiglieri di Irpinia di BaseEnza Ambrosone e Nino Montanile, confluiti nella maggioranza fotiana a consiliatura in corso, avevano redatto un documento per spiegare le ragioni della presa di distanza dal sindaco Paolo Foti. Al momento però sotto l’ordine del giorno di sfiducia mancano le loro firme. Si attende inoltre di capire cosa faranno le opposizioni: da giorni si rincorrono voci di contatti tra il primo cittadino e i gruppi della minoranza per evitare la sfiducia in aula e arrivare al voto in primavera con un accordo di fine consiliatura.