Avellino, De Luca agli industriali: ‘Un sì al referendum’
L’esordio di Vincenzo De Luca davanti alla platea di Confindustria Avellino: “Vorrei arrivasse a tutti voi un messaggio di speranza. Il lavoro è al centro dell’impegno del Governo regionale”. Parla molto di referendum il presidente della Regione Campania chiamando gli industriali a fare la loro parte e dice: “Se Renzi vi sta antipatico non votatelo, ma il referendum è un’altra cosa. Qui la domanda è: lo eliminiamo o no il bicameralismo perfetto? Questo è il punto. È un tentativo per dare all’Italia azioni di lungo periodo”. Ma è un altro il tema della giornata e De Luca entra nel merito raccontando quello che in materia di lavoro sta facendo la Regione Campania.“Stiamo lavorando alla riforma delle Asi: in alcune realtà i consorzi sono luoghi di pura malvivenza, in altre sono cose utili e vanno valorizzate. Per il polo conciario devo dire che sono io a chiamare il sindaco di Solofra per un piano di recupero industriali e ambientali. La guerra sull’uso delle acque civile e industriale non la dobbiamo fare. Siamo impegnati a sostenere i centri di ricerca e sulla mobilità l’Irpinia sarà interessata da grandi investimenti. A breve partiranno i bandi per l’uso dei fondi europei”. L’ultima parte dell’intervento tocca il turismo. “Crediamo che Caposele e Montevergine siano risorse straordinarie e puntiamo tantissimo sulla valorizzazione del grande patrimonio di eccellenze altirpine“. Il presidente nazionale degli IndustrialiVincenzo Bocciainterviene subito dopo e le sue conclusioni in realtà non toccano le vicende irpine ma le grandi questioni del Paese. E chiarisce la posizione di Confindustria sul referendum: un Sì convinto a un’idea di Italia che vuole cambiare. “Il destino del Paese – sottolinea Boccia – è collegato al destino delle imprese e il destino delle imprese è collegato a quello del Paese. Siamo consapevoli che da soli possiamo fare tanto, ma questa volta da soli non ce la faremo, abbiamo bisogno di una politica forte”. comments