Avellino: falsi attestati per lavorare a scuola, sei ordinanze
Arresti domiciliari per sei persone, da Avellino, Napoli e Caserta per compravendita di falsi attestati. Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione nei comuni di Avellino, Montefalcione, Ottaviano (NA), San Prisco (CE) Palma Campania (NA) a un’ordinanza di arresti domiciliari, della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio e dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, anche a carico diun funzionario del Provveditorato agli Studi di Avellino, emessa dal GIP presso il Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura della Repubblica. I sei sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra di loro, di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale. Erano infatti coinvolti, secondo la Procura, inun giro di compravendita di falsi attestati, a carico dei quali sono stati valutati più di 50 casi.Le indagini, che si sono protratte per diversi mesi, costituiscono uno stralcio di una precedente attività investigativa che già nel gennaio 2018 aveva portato all’arresto di un avellinese per un analogo episodio corruttivo. Per portare a termine l’attività investigativa sono state eseguite intercettazioni telefoniche ed ambientali e svolti tradizionali servizi di osservazione e controllo, acquisizione di materiale documentale, che hanno consentito di risalire agli istituti scolastici che avevano rilasciato false documentazioni. I militari hanno appurato che gli indagati, in concorso tra loro, dietro compenso di somme che andavano dai 2.000 ai 2.300 euro, si adoperavano per procurare false attestazioni di frequenze per corsi EIPASS o equiparati, patenti europee di informatica, diplomi di “qualifica” presso strutture scolastiche private paritarie campane, anche al fine di incrementare il punteggio per la partecipazione a concorsi pubblici ed in particolare al concorso per personale ATA- SCUOLA scaduto il 30.10.2017. Contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, sono state effettuate perquisizioni domiciliari e locali presso le abitazioni degli indagati e presso le sedi di lavoro. comments