Azienda forestale altirpina, Vecchia lancia l’allarme

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“Cari colleghi, è noto a tutti voi la ragione del primo scontro tra me e il presidente Ciriaco De Mita. Non una volta abbiamo votato per definire il numero dei comuni che avrebbero dovuto partecipare alla ats e l’assemblea ha sempre votato compatta, a eccezione di Nusco, per la partecipazione di tutti. Ad oggi mi giungono notizie dai privati secondo cui molti di loro sarebbero stati esclusi dall’associazione temporanea di scopo“. E’ il messaggio che il sindaco di Cassano Irpino,Salvatore Vecchia, invia ai sindaci dell’Alta Irpinia. L’oggetto è l’azienda forestale prevista nel progetto pilota. I termini per le adesioni, per cominciare a ragionare del nuovo soggetto, scadono il 31 ottobre. Dopo si conosceranno i partner principali. E allora il primo cittadino, esponente della Lega, aggiunge: “Forse per condividere la rabbia, inoltre, mi informano che anche molti comuni, forse la maggioranza, sarebbero esclusi. Proprio per fare luce su ciò che sta accadendo, considerata la scadenza, intendo chiedere la immediata convocazione dell’assemblea dei sindaci per avere i necessari chiarimenti“. Lo scontro in pratica potrebbe riaprirsi contestualmente alla nota pubblicata dalla Fondazione Montagne Italia,capofila dell’azione che intende rivoluzionare il concetto di boschi e foreste rendendo“il verde”fattore di sviluppo economico. Fondazione Montagne Italia è delegato dal Comune di Nusco, convenzione firmata lo scorso febbraio. E sul suo sito internet scrive: “Ci sarà un primo gruppo di lavoro tecnico-scientifico, che abbia una composizione ristretta e possa fungere da cabina di regia e motore operativo del e per il progetto. Considerati l’esperienza e il capitale umano di comprovata esperienza sul tema, la cabina di regia operativa sarà costituita da Fondazione Montagne Italia, in rappresentanza di tutta l’area in qualità di capofila, e dal Centro di ricerca politiche e bioeconomia del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’economia agraria“. Un annuncio importante dunque, l’ingresso in campo del Crea.Che tuttavia potrebbe non soddisfare qualche sindaco se i timori di Vecchia venissero confermati. Ancora pochi giorni, poi si capirà quale fase inizierà per il progetto pilota dell’Alta Irpinia. comments