Continuano le trattative a Bisaccia in vista della presentazione delle liste per le Amministrative del 26 maggio. Acque agitate nel centrosinistra. Il Partito democratico locale, come noto, ha affidato alcune settimane fa al segretario di circolo “Solimine”, Pasquale Gallicchio, il mandato della costruzione di una lista attorno al suo nome. Una scelta maturata anche alla luce della decisione dell’ex primo cittadino Salvatore Frullone di non prendere parte alla competizione elettorale. Ma sulla scena, sostenuto da pezzi di sinistra, è pronto a irrompere il paesologo Franco Arminio, inizialmente dato come indisponibile e molto attivo in paese in questi giorni. Tornerebbe su un palco da comizi cinque anni dopo il tentativo di conquistare uno scranno al Parlamento europeo con la lista “L’altra Europa con Tsipras”. In quell’occasione ottenne nella sua Bisaccia 923 preferenze (3453 in tutta la provincia). Non bastarono per l’elezione. Ora non si esclude che lo scrittore e il giornalista possano trovarsi a correre entrambi per la poltrona di sindaco. Tutti e due, infatti, sono al lavoro per verificare le possibilità di costruire una lista, situazione che frantumerebbe l’area di centrosinistra.
A riguardo, il Pd bisaccese spiega in una lunga nota: “Il percorso che porta alla individuazione dei candidati per le elezioni amministrative è da sempre e dovunque caratterizzato da tensioni, polemiche, scontri dialettici, accuse sotterranee reciproche, e Bisaccia non è diversa da altre realtà. Proprio perchè consapevoli di quanto poteva accadere, che piaccia o no il circolo Pd, unico gruppo politico organizzato nella nostra comunità, ha avviato un percorso di confronto interno e di apertura all’esterno sin dal luglio 2018. In quelle prime fasi, con la partecipazione di chi sente da sempre l’esigenza e la passione dell’impegno politico e civile, si è avviata una riflessione che con ampia maggioranza ha visto prevalere la volontà di continuare sulla scia delle nostre precedenti partecipazioni con un parziale rinnovamento dei rappresentanti. Questa scelta, condivisa unanimemente nel direttivo, è stata proposta agli iscritti, che hanno approvato senza eccezioni. Il nostro segretario, è stato perciò individuato democraticamente, come candidato a sindaco, per il lungo percorso che Pasquale Gallicchio ha da oltre 25 anni compiuto nella nostra comunità con coerenza, impegno, passione in difesa sempre e soltanto del bene comune. È proprio per questo che possiamo e dobbiamo rifiutare interferenze da parte di dirigenti che in altre sedi difendono il concetto di comunità e poi le offendono senza avere la correttezza di cercare almeno il dialogo con un circolo che lavora giorno dopo giorno senza clamori mediatici, ma per mantenere vivo il senso di appartenenza al Pd. E proprio per questo che noi non saremo mai quelli che dividono la nostra comunità, ma proveremo fino alla fine ad unire tutti quelli che condividono i nostri valori”.
Diverso il discorso per gli uscenti. Da tempo il sindaco Marcello Arminio ha sciolto la riserva sul suo futuro: sarà nuovamente in campo per tentare di ottenere il secondo mandato. Con lui un gruppo di amministratori dei cinque anni appena trascorsi e volti nuovi. La sua sarà una lista civica, che pesca nel centrodestra ma non solo. Il primo cittadino, che ricopre anche il ruolo di presidente della Comunità montana Alta Irpinia in quota De Mita, proverà a mettere sul piatto il lavoro fatto nel quinquennio, localmente e sui tavoli sovracomunali. E’ il caso dell’ex ospedale “De Guglielmo”, recuperato all’interno del Progetto Pilota come ospedale di comunità e arricchito di altri servizi.
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