“Abbiamo voluto puntare alla massima trasparenza possibile, non so quanti altri Comuni in Irpinia hanno assunto un’iniziativa simile”. Teresa Di Capua, sindaca di Bagnoli Irpino, rivendica con orgoglio la decisione della sua amministrazione comunale di invitare i sindacati provinciali a verificare la procedura di assegnazione dei buoni spesa nel suo paese. Una scelta che cade in una fase di attenzione, e anche preoccupazione, massima sulla possibilità che il contributo affidato direttamente ai sindaci dal Governo nazionale per la gestione dell’emergenza economica delle famiglie degeneri in una forma di assistenzialismo clientelare.
Nella lettera inviata alle segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, sindaca e responsabile del procedimento scrivono: “Nell’ottica di garantire la più ampia trasparenza e correttezza amministrativa nell’esame delle domande pervenute al Comune di Bagnoli Irpino per l’assegnazione del bonus alimentare, si richiede la presenza di un delegato sociale sindacale al momento dell’istruttoria, esame, stesura e pubblicazione dell’elenco”.
L’avviso rivolto alla popolazione era stato pubblicato lo scorso 2 aprile. Vari i criteri adottati per stilare la graduatoria come la presenza di anziani o minori sotto i 6 anni nei nuclei familiari. Esclusi invece di certo i percettori di reddito o pensione di cittadinanza o qualsiasi forma di sostegno pubblico di importo mensile superiore a 600 euro. La verifica delle domande, cui appunto l’amministrazione chiede siano presenti i delegati sindacali, avverrà il prossimo 9 aprile.