BYE BYE RYANAIR: “ha fatto la fine di Alitalia” | Non potremo più volare con due spicci: finita l’epoca dei voli low cost
Ryanair (Foto di Tom da Pixabay) - irpiniapost.it
Volare low cost non sarà più come prima: Ryanair cambia rotta in Europa e lascia molti scali. Cosa succederà ai viaggiatori italiani?
Chi ha preso un aereo negli ultimi anni sa che nulla resta uguale a lungo. Le compagnie low cost, quelle che promettevano voli a pochi euro e prenotazioni all’ultimo minuto, stanno cambiando pelle. Basta un giro in alcuni aeroporti per accorgersi che le offerte lampo non sono più così lampo e le destinazioni “a due spicci” non sono sempre garantite.
Nomi storici come Alitalia ci hanno insegnato che il cielo può essere imprevedibile. Una settimana voli pieni di promozioni irresistibili, la successiva rotte cancellate o riorganizzate. Per chi viaggia spesso, è una lezione chiara: nel mondo dell’aviazione nulla è eterno, e anche i giganti possono cambiare volto in fretta.
E poi c’è Ryanair, la regina dei voli “quasi gratis”. Negli anni ha conquistato milioni di passeggeri con tariffe stracciate e promesse di voli a costo minimo. Ma chi l’ha amata per questo stile potrebbe iniziare a notare qualche segnale di cambiamento.
Il mondo dei voli low cost è diventato un delicato equilibrio tra promesse allettanti e scelte strategiche. Per i viaggiatori, significa che l’era dei biglietti a due spicci potrebbe avere i giorni contati. E se fino a ieri bastava un click per prenotare un volo economico, domani potrebbe servire un po’ più di pianificazione e un occhio attento alle offerte.
Voli low cost: addio a Ryanair
Ryanair sta già ridisegnando la propria mappa dei voli. Alcuni aeroporti europei perderanno collegamenti, mentre altri riceveranno più attenzione. L’idea è semplice: concentrare gli aerei dove i costi sono più bassi e il traffico più redditizio. Non è un addio definitivo, però, ma una strategia per restare competitivi in un mercato in continuo cambiamento.
Tra i Paesi che vedranno riduzioni, spiega money.it, ci sono Spagna, Germania, Francia, Austria, Estonia e Lettonia. In alcune città le rotte saranno cancellate o ridotte di centinaia di posti, mentre in altre gli aerei atterreranno più spesso. È una mossa che farà discutere chi ama viaggiare senza spendere troppo, perché alcune mete tanto amate potrebbero non essere più così “a portata di clic”.

Il cambiamento di rotta
In compenso, abbiamo detto, ci sono destinazioni dove Ryanair punterà forte, tra cui l’Italia (esclusa Roma per ora), ma anche Svezia, Ungheria, Polonia e Marocco. Qui si prevede un aumento dei voli e nuove rotte, con l’obiettivo di sfruttare al meglio la domanda e mantenere i margini di profitto. Chi sogna vacanze low cost, quindi, potrebbe trovare nuove opportunità, ma non ovunque.
Dietro queste scelte ci sono più fattori: tasse aeroportuali crescenti, ritardi nelle consegne degli aerei e un numero limitato di velivoli disponibili. Tutto ciò costringe Ryanair a concentrarsi sulle rotte più redditizie e a dire addio gradualmente ad aeroporti più piccoli o meno frequentati. Da oggi, bisogna pianificare meglio.
