Caravaggio, al Gesualdo lectio magistralis di Vittorio Sgarbi
Quando l’Arteentra in contatto con ilTeatro. Quando lapittura immortale di uno dei più grandi e influenti artisti di tutti i tempisi sposa con ilracconto magistrale di uno dei più noti e apprezzati critici d’arte italiana. Giovedì 18 febbraio, alle ore 21, al Teatro “Carlo Gesualdo” di AvellinoarrivaVittorio Sgarbicon la sualectio magistralissuMichelangelo Merisi, in arte Caravaggio, quarto appuntamento con la rassegna di“Teatro Civile”organizzata dall’Istituzione Teatro comunale, presieduta daLuca Cipriano, e in sinergia con ilTeatro Pubblico Campano,diretto daAlfredo Balsamo. Con“Caravaggio”, Vittorio Sgarbi, condurrà gli spettatori attraverso lavitae leoperedelgrande pittore milanese, in unospettacolo teatralearricchito dallemusiche eseguite dal vivodaValentino Corvinoe dalle immagini delle opere più rappresentative di Michelangelo Merisi curate dalvisual artist Tommaso Arosioper laregia di Angelo Generali. La voce narrante di Vittorio Sgarbi,le opere presentate invideoda Tommaso Arosio, uniti aiviolinie gliarpeggi elettronicidi Valentino Corvino renderanno lospettacolo“Caravaggio”unico nel suo genere, capace dicoinvolgereedemozionareil pubblico del “Gesualdo” in una sintesi perfetta tra pittura, storia dell’Arte e teatro. «Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento– spiega Vittorio Sgarbi –Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio». In occasione dello spettacolo “Caravaggio”,nel foyer del Teatro “Carlo Gesualdo”uno stand ospiterà ilvolume“Ettore de Conciliis – Il Murale della Pace”,editoper i 50 anni del Murale della Pace del Maestro Ettore de ConciliisdaSkyra Milano,sponsorizzato dalRotary Club di Avellinoeimpreziosito dalla prefazione di Sua Eccellenza Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana,e il testo critico proprio di Vittorio Sgarbi. I bigliettiper assistere allo spettacolo “Caravaggio” con Vittorio Sgarbi sonoancora disponibili presso i botteghini di piazza Castello, aperti al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Per maggiori informazioni telefonare al numero 0825.77162