Termina la campagna elettorale per il Movimento Cinque Stelle. Tra Avellino e Ariano appuntamenti finali per Maria Pallini, Carlo Sibilia, Ugo Grassi e gli altri. Generoso Maraia era sul Tricolle, nel suo collegio. E’ la prima a dire: “Abbiamo macinato chilometri, cercando di raggiungere soprattutto gli indecisi e chi ci ha detto no accusandoci di essere degli incompetenti. I ministri presentati da Di Maio sono la competenza in termini assoluti, la nostra forza è libera, non ha le mani nel fango né è coperta da lobby. Solo noi possiamo dare all’Irpinia e all’Italia una rinascita. O loro, cioè quelli che ci hanno governato e hanno distrutto il Paese o noi, semplici cittadini che dedicano la loro vita a un progetto. E’ arrivato il momento di cambiare, estirpando i mali alla radice. Non c’è più pezza che tenga”.
Mirella De Benedictis, proporzionale Camera. “Basta. La gente ci chiede di essere liberata dall’oppressione per una società più libera. Vogliamo rappresentare la voce di tutte queste persone”. Ugo Grassi, candidato nell’uninominale Senato: “Noi chiamati per dare una spinta in più al Movimento, ma al suo interno competenze ed eccellenze ci sono già. Quando Luigi di Maio mi ha chiesto la disponibilità non mi sono fatto scappare l’occasione. Ma qui non è in gioco la mia elezione. Noi siamo davvero la continuità della politica fatta dalla base e da coloro che sperimentano sulla loro pelle le difficoltà. Sono altri gli alieni e l’anomalia. Siamo alla vigilia di una svolta, il male che ci è stato inferto lo conosciamo tutti. Se siamo qui è perché siamo tutti vittime, dell’assenza di lavoro, dell’emigrazione, dell’inquinamento. Io non ho dubbi. Di qui a pochi giorni il Movimento sarà tecnicamente forza di governo. Sono un frammento di una svolta storica per questo Paese”.
Michele Gubitosa (uninominale Camera Avellino): “Fare il bene del Paese vorrà dire fare il bene di tutte le aziende. Per anni ci siamo chiusi nei nostri problemi, che sono diventati la quotidianità, dalle piccole alle grandi attività. Così tanti piccoli lottatori hanno dato vita al M5S, con l’obiettivo di cambiare questo sistema. La rivoluzione democratica si sta realizzando – e intanto va via la luce -. In questo mese ci hanno provato in tutti i modi a sabotarci, soprattutto a me. Volevano farmi saltare inventando di tutto e di più. E quando hanno capito che non potevano farcela, i candidati Foglia e D’Agostino si sono uniti e in un giorno solo me li sono trovati addosso come delle iene. Si sono permesse di offendermi nel mio lavoro e in quello che ho fatto da 20 anni. Ma voi nella vostra vita cosa avete fatto? Il sistema si è unito contro il cambiamento. Basta ai personalismi, sì all’unione dei pensieri. Noi siamo semplici cittadini che vogliono combattere questo sistema“.
Carlo Sibilia: “Non avrei mai pensato di dover fare un discorso al buio, ma senza la luce in tutta la città questo è l’unico posto che sta splendendo. Forse è un colpo di fortuna ma è l’esempio di come si affrontano insieme le difficoltà. Qualcuno ci ha paragonato alla Democrazia Cristiana, perché erano anni che ad Avellino non si vdeva una partecipazione così forte. Nei 3.000 chilometri di viaggio ogni volta sale stracolme. Il 4 marzo abbuiamo la possibilità di non farci più vendere i nostri diritti come fossero piaceri. Sembra che i sacrifici fatti fin qua non abbiano avuto senso. I nostri difetti ci rendono diversi dagli altri. Sono un valore, non vi spacciamo un prodotto di plastica come nel centrodestra, siamo veri. Oggi siamo qui per il governo del Paese. Qui siamo nella patria dei potentati politici, vogliamo ridurre l’età pensionabile ma ci son politici di 90 anni. Quando andate in pensione?“.