Due buone notizie per l’Alta Irpinia. “Si è conclusa la campagna di screening su base volontaria tramite tampone naso-faringeo che l’Amministrazione ha effettuato sui commercianti di Conza della Campania: i tamponi sono risultati tutti negativi. L’adesione alla campagna e l’esito dei tamponi confermano il senso di responsabilità degli esercenti conzani e la completa sicurezza delle loro attività”, scrive il Comune su Facebook. Dopo giorni di apprensione quindi il paesino a ridosso del lago tira un sospiro di sollievo, ma l’attenzione resta alta.
Anche a Villamaina, dopo la positività della madre del sindaco Stefania Di Cicilia, risultato incoraggiante dallo screening in modalità drive-in effettuato sabato scorso. Su 153 tamponi nasofaringei tutti hanno dato esito negativo. Non molto distante, a Mirabella Eclano invece la situazione resta preoccupante. Dopo la positività di 13 persone, otto delle quali bambini della scuola elementare, sono stati fatti oltre 350 tamponi. E adesso si attende il responso dei laboratori regionali. Il sindaco Giancarlo Ruggiero tuona: “Il proliferarsi dei contagi è dipeso dal mancato rispetto delle regole imposte dalle ordinanze di sicurezza anti Covid, quali obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza personali e distanza interpersonale e dagli assembramenti. Parteciperò in videoconferenza al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza convocato dal Prefetto di Avellino. Dato il ridotto numero di unità di Polizia Municipale disponibili nel nostro Comune, affiderò volontariamente alla Questura e ai Carabinieri il compito del controllo del territorio. Tale scelta significherà sconti per nessuno e controlli a tappeto. Siamo giunti al punto in cui o rispettiamo le regole oppure Mirabella sarà chiusa. A voi la scelta”.
Nel frattempo l’Asl Avellino deve far fronte all’ennesima criticità. Il direttore sanitario Elvira Bianco ha infatti lasciato l’incarico perché vincitrice di un concorso al Dipartimento di Prevenzione ed epidemiologia di Napoli. Ora la manager Maria Morgante dovrà sostituirla in una fase già complessa dal punto di vista organizzativo. Nei giorni scorsi la denuncia di ritardi nel tracciamento dei contatti e negli screening da parte dei sindaci dell’Alta Irpinia aveva provocato la ferma risposta dell’azienda sanitaria, ma i primi cittadini sono intenzionati ad andare avanti mettendo nero su bianco le rimostranze e consegnando a via degli Imbimbo, a Prefettura e Questura il loro cahier de doléances.