A seguito di segnalazioni di casi di positività, rilevati nell’ambito delle attività epidemiologiche delle Asl della Campania, relativi a cittadini provenienti dagli Stati Uniti, dal Messico e da altri Paesi extraeuropei con voli diretti o attraverso scali intermedi in altre nazioni europee, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rappresentato al Governo che risulta indispensabile l’inserimento nel DPCM di prossima adozione della previsione di forme efficaci di controlli, attraverso tamponi e/o test sierologici, direttamente in aeroporto, al primo ingresso in Italia, al fine di evitare il rischio di contagi.
Lo riferisce una nota di Palazzo Santa Lucia. Dall’inizio della fase 3, con la riapertura delle frontiere, i casi registrati in Campania sono stati quasi tutti riconducibili a persone provenienti dall’estero, residenti o meno in regione, che hanno diffuso il contagio. Il bollettino della Protezione civile ieri riferiva quindici nuovi casi su 2025 tamponi effettuati. Numeri altalenanti (il giorno prima erano stati soltanto 5), ma l’attenzione della task force regionale resta alta in vista dell’autunno e della riapertura delle scuole.
Anche in Irpinia ieri, dopo oltre una settimana di tregua, si sono registrati due nuovi positivi. Si tratta di una donna rumena rientrata ad Atripalda dopo essere stata al suo Paese d’origine e già in quarantena, e un giovane di Avellino. In questo secondo caso non è chiaro dove e come abbia contratto il virus.