Eolico ad Aquilonia, l’Anev: ‘Non generalizzare’

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In relazione all’incidente avvenuto ieri ad Aquilonia, in provincia di Avellino, che ha visto la rottura e caduta di una turbina eolica, l’Anev torna ad invocare regole certe che garantiscano chi acquista turbine eoliche e chi le deve gestire. “È infatti da tempo chel’Associazione nazionale energia del vento sollecita la definizione di criteri chiari per la certificazione e l’installazione delle turbine usateche garantiscano la sicurezza del funzionamento delle macchine e la correttezza amministrativa del loro utilizzo. La significativariduzione del livello di incentivazione e le lunghe e gravose procedure autorizzative che rendono incerta la tempistica e l’esito del percorso amministrativo, hanno spinto molti piccoli investitori a cercare soluzioni più economiche che purtroppo non sempre garantiscono il necessario livello qualitativo. Questo brutto episodio deve quindi far sì che eventi analoghi non possano più accadere e devono impegnare chi è preposto a fare le verifiche del caso ad intervenire nella individuazione delle responsabilità eventualmente accertate affinché vengano puniti i responsabili”. L’Associazione chiede quindi che in tempi brevi si faccia chiarezzaper evitare il ripetersi di avvenimenti simili a quello verificatosi ieri nel comune di Aquilonia, che avrebbe potuto creare una situazione di pericolo per i presenti,evitando tuttavia strumentalizzazioni e generalizzazioni che danneggerebbero la stragrande maggioranza degli operatori seriche compongono l’Associazione Nazionale Energia del Vento e che operano nel pieno rispetto delle norme tecniche e delle procedure operative più rigorose proprio per evitare che tali gravi eventi si possano verificare. “L’Anev – si legge nella nota – sin d’ora sirende disponibileper mettere adisposizione lebest praticesche i propri associatiapplicano da anni per evitare eventi catastrofici di questo tipo, e auspica che tali procedure possano essere assunte inappositi regolamenti tecnici e definite come regole necessarieanche per gli operatori che fuori dall’ANEV operano nella rigenerazione di aerogeneratori al fine di operare nel massimo rispetto dei criteri di sicurezza necessari”.