Ex Irisbus, l’affondo di Del Rosso: ‘Irpinia terra a due facce’
“Questa è una terra con due facce. Ne ho conosciuto una che mi ha fatto innamorare, ed è quella rappresentata di circa 20 operai che sono su a Bologna e che stanno lavorando per noi. L’altra non mi piace per niente ed ha il volto di chi semina stupidaggini”. Stefano Del rosso, amministratore delegato di Industria Italiana Autobus, è arrivato questa mattina a Valle Ufita presso lo stabilimento Ex Irisbus, per incontrare i rappresentanti delle RSA e confrontarsi nuovamente con l’indotto. Un incontro interlocutorio nel quale, l’ad non ha risparmiato stoccata a chi, nelle ultime settimane, ha lanciato accuse ben poco velate nei confronti del progetto di reindustrializzazione di Flumeri. Il “nemico” mai citato, a dire il vero, ha un nome e cognome e dovrebbe essere Giuseppe Zaolino, il leader della Fismic che non ha mai usato parole dolci nei confronti della NewCo: “Chi rema contro – ha detto Del Rosso – dovrà, poi, prendersi le sue responsabilità. Io espongo dati di fatto. Ed è un fatto che qualcuno perda tempo a non fare niente”. I dati di fatto si traducono in due azione concrete. Il 10 giugno, innanzitutto, ci sarà il nuovo incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico mentre è arrivata la conferma della proroga per la cassaintegrazione “E’ questione di ore” ha detto Del Rosso. Entrando nel tecnico, la nuova linea di produzione dovrebbe garantire 1200 bus all’anno, per far ciò saranno impiegato 30 mila metri quadri di stabilimento di cui, un’altra importante fetta, verrà riservata al Porto Franco. L’amministratore delegato ha, infine, mostrato il “Flumeri”, il 60 mt e 80 che dovrebbe essere prodotto proprio in Valle Ufita.