Predisposto lo sblocco dei fondi residui del post-terremoto. Si tratta dei milioni di euro stanziati ma non ancora arrivati nelle casse di comuni e privati. Stanziati ma bloccati dalla burocrazia. “A quarant’anni dall’evento arriva una buona notizia per tutti quei comuni della Campania che, ormai da anni, attendono lo sblocco di importanti e considerevoli risorse legate alla ricostruzione”, scrive Generoso Maraia, parlamentare M5S.
“Gli uffici legislativi della Camera hanno approvato l’emendamento a mia prima firma sulla Legge di Bilancio finalizzato a sbloccare risorse destinate ai Comuni della Campania per il completamento della ricostruzione a seguito degli eventi sismici del 1980 e del 1981. Si attende ora la definitiva approvazione con voto di fiducia per l’entrata in vigore della disposizione”.
Nello specifico, l’emendamento attribuisce ai singoli comuni della Regione Campania le competenze di spesa, programmazione e controllo delle seguenti somme residue da liquidare: euro 43.787.690,62 dal Decreto del MIT n.13333/1 del 30 dicembre 2008; euro 12.951.040,54 dal Decreto del MIT n.3724 del 26 marzo 2010; euro 16.524.443,20 dalla Delibera CIPE n. 45 del 23 marzo 2012. Inoltre tutte le risorse ancora disponibili sulle contabilità speciali dei Comuni della Campania, aperte e risultanti dal Report di Banca D’Italia al 31 dicembre 2018, vengono assegnate agli stessi Comuni per il completamento degli interventi di ricostruzione, per un totale di euro 163.287.551,01.
“Si tratta di un risultato importante, di portata storica, ottenuto recependo le istanze di quei cittadini, soprattutto dell’Alta Irpinia, che hanno sollevato in passato la grave problematica relativa alle risorse da sbloccare a favore delle amministrazioni locali”, sostiene Maraia.