Giovanni Spiniello dona la sua opera a Cairano, i guardiani di Felicita Letizia

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Giovedì 1 agosto alle 22.00, presso il Teatro Odeon di Cairano intitolato a Franco Dragone, sarà inaugurata l’opera donata dal maestro Giovanni Spiniello a Cairano “I guardiani di Felicita Letizia”. L’evento si inserisce nell’edizione 2019 diCairano 7 X Il cammino, il guardo include,rassegna di arte, cultura e spettacolo che l’associazione Irpinia 7 X, in collaborazione con il Comune di Cairano e l’amministrazione provinciale di Avellino, proporrà dal 1 al 4 agosto. “I guardiani di Felicita Letizia– afferma l’artista, Giovanni Spiniello –è un affresco della Dea Fortuna dalla cui merlatura si dipartono sette guardiani, sette sculture patinate in verderame, con interventi cromatici che danno una dimensione antica e appartengono al mondo arcaico che vuole difendere la felicità e la letizia di Cairano. Felicita Letizia è, infatti, il nome che ho dato alla donna di Cairano che, secondo la leggenda, facendo cadere un masso dalla Rupe sconfisse Milone e i Romani costringendoli alla fuga”. “Questi luoghi– continua l’artista –sono per me densi di suggestioni, di evocazioni, di miti e narrazioni. Centrale è la figura della Dea Mefite che ritorna come archetipo nel sorriso della Dea Fortuna dell’affresco. Il mio è un augurio di fortuna e nuova vita, di rinascita di un territorio che parta dalle radici, dalla storia in cui il sopra e il sotto si mischiano per dare nuova linfa ed energia, contrastando l’abbandono e l’inerzia”. L’artista (www.giovannispiniello.it) conta importanti partecipazioni quali la Biennale di Venezia nel 1968, la Quadriennale di Roma nel 1975, la Seduzione dell’Artigianato a Roma nel 1990 ed è stato segnalato da Crispolti su Bolaffi negli anni ’70 e da molti anni è legato a Cairano. Molteplici sono gli interventi legati al riabitare i paesi della dorsale appenninica in particolare con i bambini e con performance ed azioni nelle case abbandonate di Cairano che poi hanno ripreso vita e futuro.  L’artista, inoltre, è parte attiva dell’associazione Irpinia 7x da Cairano al mondo e viceversa, con cui condivide molteplici attività e iniziative felicitanti. L’ultima è stata l’omaggio musicale della musicista Caterina D’Amore all’inaugurazione della mostra al Goleto“La terra è stanca”che proseguirà fino a fine agosto(foto in basso). Continua, quindi, il viaggio della personale dell’artista dopo la tappa a Milano, in primavera, allo spazio d’arte Scoglio di Quarto, sempre in collaborazione con l’associazione e la mostra a Matera, nella Biblioteca Provinciale a giugno. L’esposizione, ancora visibile all’Abbazia del Goleto, racchiude le sue esperienze grafiche, pittoriche e plastiche con la fossilizzazione oggettuale degli anni ’60, le cartoggettografie e plastoggettografie, i suoi Stiliti italici, la Semina del Colore e le terraoggettografie del Ciclo la Terra è stanca. comments