Incidente A16: si indaga sulle cause
Dopo la tragedia le domande. La prima riguarda la causa dell’incidente di Baiano, che ha provocato quattro morti. Uno dei feriti lotta tra la vita e la morte. Ha 34 anni, napoletano. L’autista del pulmino sbandato all’imbocco dell’uscita della A16 per Baiano si è salvato. Agli inquirenti ha parlato di un colpo di sonno. Autostrade per l’Italia ha parlato di “probabile forte velocità”. Possibile che si sia trattato di più fattori. L’inchiesta della Procura è aperta. Non ci sarebbero tracce di frenata sul tratto stradale interessato. Scene terribili durante i soccorsi e le operazioni di messa in sicurezza della strada, prolungatesi per tutta la notte. Ricordiamo che è lo stesso tratto del 2013, quando un autobus finì giù dal viadotto Acqualonga. 39 le vittime, quel processo è ancora aperto. Intanto la Cgil di Avellino ha annunciato di volersi costituire parte civile nel procedimento che verrà avviato. Gli occupanti lavoravano come muratori in un cantiere di Grottaminarda e stavano tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Le vittime sono Giovanni Fruggiero del ’71 di San Felice a Cancello, Pasquale D’Amore del ’61 di Acerra, e i fratelli Antonio D’Auria del ’71 di Melito e Carmine D’Auria del ’74.