L’Irpinia e l’acqua, il punto di rottura

Immagine non disponibile

Probabilmente l’acqua tornerà soltanto giovedì mattina in33 comuni della provincia di Avellino e del Sannio. Le immagini fanno riferimento proprio al punto critico. Nel territorio di Castelfranci le condotte dell’ente idrico si sono rotte per ben due volte. Il ritorno alla normalità era previsto per questa mattina, ma si dovrà attendere un’altra giornata.Quadro drammatico per cittadini e attività commerciali, già alle prese con le normative Covid. “Purtroppo dobbiamo registrare un’altra rottura sulla condotta principale. Tutto il beneventano e mezza provincia di Avellino dovrà restare senza acqua ancora fino a domani. Ariano irpino compreso. Le operazioni di ripristino sono lunghe per via della pressione che la tubatura principale porta. 45 bar”. Lo spiegaAntonio Storti, segretario provinciale Democrazia Cristiana, sul posto durante le operazioni dei tecnici. “Si comunica– fa poi sapere ilComune di Castelranci–che dopo la riparazione del primo guasto è subentrato un altro, poco distante, sempre sulla condotta principale. Continuano i lavori e l’Azienda Alto Calore ha comunicato il ripristino del servizio idrico nel nostro ed in altri comuni entro domani mattina”. Nei comuni interessati monta la protesta dei utenti di bacheca in bacheca. Tra questiAriano e Lioni.Tra le realtà più popolose è coinvolta anche Mirabella Eclano con tutto il circondario. In Alta Irpinia colpita dal blackout idrico anche Torella dei Lombardi. Ma i disagi sono diffusi anche in Ufita e Baronia. Durissimo il commento del sindaco di Lioni, Yuri Gioino. Così dal suo profilo Facebook: “Per essere chiari: penso che i problemi attuali di Alto Calore per larga misura dipendano da ragioni strutturali che vengono dal passato e la cui colpa, come spesso capita, è esclusivamente della politica. Per essere buoni, una politica non intesa come servizio. comments