Sindaci e mondo dell’associazionismo a confronto. Il fiume Ofanto è inquinato dal mercurio e dopo le ordinanze di divieto di utilizzo delle acque viene indetta un’assemblea a Lioni. Per domenica 18 agosto, alle ore 18.00 in Comune, l’associazione Ci.Be.Le. ha chiamato a raccolta il mondo ambientalista altirpino e gli amministratori.
“Per sensibilizzare tutte le associazioni presenti sul territorio, tutte le istituzioni, tutti i cittadini al fine di rendere pubblico lo stato di abbandono e di degrado del nostro fiume Ofanto – scrivono gli attivisti -. Bisogna fare qualcosa e con urgenza. Per la giornata hanno assicurato la loro presenza ed aderito all’iniziativa tutti i sindaci dei comuni attraversati dal fiume. Hanno aderito all’iniziativa anche alcune associazioni ambientaliste e numerosi cittadini che da sempre sono attenti ed hanno segnalato problematiche ed inadempienze del caso ma sono state sempre inascoltate. Dopo l’ordinanza del Sindaco di Calitri che denuncia la presenza di Mercurio in percentuali al di fuori della norma nonchè il divieto di irrigazione con l’acqua contaminata, sembra essersi risvegliata nella coscienza di noi tutti l’importanza vitale di un fiume da sempre osannato (dai nostri avi) ma da molto completamente dimenticato da chi per dovere ha il compito di vigilare su di esso“.
Alla base della mobilitazione ci sono i valori di mercurio riscontrati a Conza della Campania. Preoccupazione anche a Teora, Morra De Sanctis, Calitri, Cairano e via via fino alla Puglia. Ma evidentemente si punta a un ragionamento generale, visto che a Lioni si trova una delle tante aree industriali che fanno compagnia al fiume fino al suo arrivo in terra pugliese.