Il treno turistico Avellino-Rocchetta Sant’Antonio è arrivato nel pomeriggio a Montella. Due mesi dopo i festeggiamenti per la riapertura della tratta fino a Lioni, è di nuovo la volta delle bandiere e della corsa alle foto con i vagoni storici di Fondazione Fs da oggi a domenica 5 novembre. La scena si ripete: banchine piene di curiosi, carrozze piene. Entusiasmo, nostalgie e prossimi impegni.
Che nel caso della Avellino-Rocchetta si chiamano Montemarano e il suo carnevale. L’annuncio è arrivato a più voci dal vice presidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola e dal direttore di Fondazione Fs Luigi Cantamessa a margine del taglio del nastro nella stazione di Lioni, momento utile a sottolineare il ripristino di ulteriori 21 km di linea ferrata. Poi il “Treno delle Castagne”, proveniente da Foggia e ribattezzato così per l’occasione della 35edizione della Sagra della castagna IGP di Montella, si è fermato nelle stazioni di Nusco e Bagnoli Irpino, addobbate per la festa con aiuole curate e i fiori.
“Questo treno crediamo possa essere uno strumento per lo sviluppo di questi territori – il commento di Bonavitacola dal palco allestito a Montella nel piazzale adiacente ai binari – Una tratta dalla forte caratura turistica, enogastronomica, paesaggistica e naturalistica. Sono convinto che nei prossimi mesi i Comuni troveranno il modo di collaborare tra loro e con la Regione più di quanto hanno fatto fino ad ora per un grande concorso di idee. Ogni stazione deve diventare un punto di grande attrazione, altrimenti la tratta non è dimensionata rispetto alle potenzialità”.
“Continueremo a mantenere gli impegni arrivando per il carnevale a Montemarano”, annuncia invece la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. E nel frattempo Cantamessa non esclude: “Siamo disponibili a programmare altre corse, magari in occasione dei tradizionali falò nuscani”. Entusiasta il sindaco di Montella Ferruccio Capone: “Avevo chiesto ad agosto a De Luca di portare il treno da noi per la sagra. Grazie ai nostri conterranei Bonavitacola e D’Amelio per l’impegno che ci stanno mettendo per questo progetto”.
Sul treno il vicesindaco di Lioni Domenica Gallo, i deputati Valentina Paris, Luigi Famiglietti e Angelo D’Agostino, l’ex senatore Enzo De Luca, i primi cittadini di Teora e Calabritto Stefano Farina e Gelsomino Centanni, gli assessori avellinesi Ugo Tomasone e Bruno Gambardella, il loro collega di Candela Nicola Gatta e i vertici di Coldiretti Avellino, che ha servito alle autorità un aperitivo a base di vini bianchi e rossi e prodotti tipici irpini. Ottimista e felice il sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri. “Finora la Regione ha mantenuto tutti gli impegni e spero che, trattandosi di soli 7 km in più da riattivare, anche questa volta possa essere così. Per Montemarano il treno potrebbe essere il mezzo per connettere finalmente il carnevale con il vino. Del resto noi siamo la porta per le terre delle Docg. Il treno storico porta con sè un carico di sogno, viene da un tempo lontano in cui si vestivano abiti che ricordano molto il carnevale, in perfetta armonia con esso – il suo commento – La nostra stazione è alla frazione Ponteromito e quindi, come già accaduto per Montella dovremo prevedere un servizio navette, ma guardo con ottimismo a ciò che faremo”.
Non poteva mancare Pietro Mitrione di InLoco Motivi. “Domani alle 15 ci daremo appuntamento alla stazione di Nusco per scoprire una targa dedicata ad Agostino Della Gatta, assieme a tanti giovani che hanno condiviso con lui la battaglia per la riapertura della Avellino-Rocchetta”.