“È molto strano che, dopo essere stato sfrattato, mi trovo a cantare in mezzo alla strada. È umiliante. E poi mi pagano da principiante. Sono sulle pagine di tutti i giornali e il mercato ne dovrebbe tener conto. Pensavano di farmi fare figure di merda”. Ha esordito così, prima di cominciare la sua performance, Morgan, ieri sera ad Avellino mentre indossava la sua chitarra per dare inizio alla sua esibizione all’Irpinia Mood 2019. Il tutto dopo il suo sfogo su Facebook.
Anche se avrebbe voluto “cantare in un luogo d’arte” ha aggiunto, dimenticando forse che quella dell’Irpinia Mood è una manifestazione che innanzitutto dà spazio alle tradizioni irpine, e soprattutto che nasce in strada e in questo sviluppa il suo punto di forza. Corso Vittorio Emanuele strapieno comunque. Buona la prima, infatti, per la tre giorni dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio, a quelle realtà irpine che nascono dalla semplicità della terra e hanno la forza di farsi conoscere in tutto il mondo.
Evidentemente provato dalla vicenda degli ultimi giorni, della quale ha parlato anche dal palco attaccando chi continua a riempirlo di insulti ed esprimendo la sua rabbia perché non trova affatto giusto che venga tolta la casa a un cittadino, al fondatore dei Bluvertigo proprio non è andato giù di fare da cornice a tutto questo e ha dichiarato di esibirsi solo perché “non sarebbe stato giusto privare le persone della musica”. E poi ha informato i presenti della sua intenzione di donare il “misero” compenso della serata ai senzatetto.
Ma ha voluto partecipare anche lui all’edizione dell’Irpinia Mood “Pane quotidiano”. Per moltissimi anche la musica è pane quotidiano e il cantautore milanese non ha voluto togliere loro il piacere di ascoltare grandi pezzi e farsi qualche risata. Perché, in fin dei conti, nonostante le polemiche, il pubblico c’era e si è pure divertito. Un bel po’ di fan lo hanno accompagnato cantando le canzoni del suo ex gruppo, come “La crisi”. O la sua “Altrove” che ha legato a “Nel blu, dipinto di blu”. Il giudice di The Voice ha omaggiato David Bowie con diversi brani, poi i Queen con una particolare versione di Bohemian Rhapsody al pianoforte. Passando anche per il repertorio napoletano e “O mia bela Madunina”, dicendo “credo di essere il primo italiano nel mondo che suona questa canzone ad Avellino, ma ci sta bene anche questa”.
Ha proseguito con Alabama Song dei Doors e diversi altri brani, cadendo ogni tanto sui testi, attirando ancora di più l’attenzione del pubblico da bravo personaggio televisivo qual è. L’omaggio anche a Umberto Bindi con “Il nostro concerto”: “Tra qualche giorno vado a ritirare un premio dedicato ad un signore della musica italiana – ha detto – che è morto tra l’indifferenza della gente perché, dopo aver dichiarato di essere omosessuale, in tv non ci è più tornato e la musica italiana ha perso un grande artista. Chissà perché hanno scelto me per questo premio”.
Con piano e chitarra, la performance è durata circa un’ora e mezza, alternando pezzi musicali e osservazioni personali, legate in modo particolare allo sfratto dalla sua casa di Monza avvenuto qualche giorno fa. “Vi saluto e torno alla mia vita di insulti. D’altronde la vita è una merda, lo diceva Leopardi”. E non è sceso dal palco senza prima aver ricordato la promessa fatta all’inizio “mi raccomando ripetiamo insieme: i soldi della serata vanno ai senza tetto. E speriamo che sia così, se notate delle stranezze ditemelo”.