MORTO IL GAS DEGLI ITALIANI: è fallita per sempre l’azienda | Cambia gestore o da domani cucini sulle pietre riscaldate

Fornello gas (Pixabay)-irpiniapost.it

Fornello gas (Pixabay)-irpiniapost.it

Moltissimi cittadini si sono ritrovati a dover fare i conti con un’assenza non da poco: forse converrà cambiare gestore.

La vita casalinga quotidiana è scandita da momenti e abitudini, da usi e azioni, supportate dalle forniture che sono indispensabili.

Un incidente di percorso, ha avuto un effetto non indifferente nella vita e nelle case dei cittadini che si sono ritrovati all’improvviso senza gas.

Chi in cucina con le pentole e le padelle sui fornelli, chi senza riscaldamento o acqua calda, visti i numerosi usi di quest’ultimo in ogni abitazione.

Come fare quando viene a mancare il gas? Tornare a cucinare sulla brace del camino, su una piastra elettrica di fortuna, questo il destino.

Italiani senza gas: un disagio in molte case

Ma a rendere la situazione ancora più curiosa è la ragione di questo evento: l’erogazione del gas nelle case dei cittadini si sarebbe bloccata a causa di un errore, come riportano le principali testate giornalistiche tra cui LaRepubblica. Uno sbaglio che ha creato un enorme disagio. Moltissime le testimonianze e le lamentele dei cittadini.

Gran parte della città pugliese di Altamura, nelle giornate del 27 e del 28 ottobre appena trascorsi, è rimasta a secco di gas per via della chiusura, per errore, di una valvola. Fornelli e caldaie spente, preoccupazione e allarme tra i cittadini inermi che hanno solo potuto attendere e sperare nell’intervento dei tecnici, già nella tarda serata del 27 ottobre.

Gas (Pixabay)-irpiniapost.it
Gas (Pixabay)-irpiniapost.it

Forse conviene cambiare gestore

Non tutti i cittadini sono stati così fortunati in fatto di celerità, molti infatti non hanno potuto risolvere la mancanza fino al giorno dopo. Un intero pomeriggio, una lunga serata senza poter usufruire della fornitura di gas. Numerose famiglie, ancora nella giornata di ieri 28 ottobre non hanno potuto cucinare, riscaldarsi o usare l’acqua calda.

L’errore, come riportato da LaRepubblica sarebbe stato commesso dall’azienda esterna che gestisce la fornitura, Itagas. L’amministrazione comunale della città ha chiesto gentilmente ai cittadini di avere pazienza e attendere la completa riattivazione della fornitura, sperando in tempi veloci. Sembra infatti che la situazione stia rientrando, anche se non proprio per tutti ancora. Dopo tutto questo, forse molti cittadini staranno pensando di cambiare gestore perché il timore che possa ricapitare è tanto.