L’emergenza Covid-19 ha acceso i riflettori sulle strutture ospedaliere dell’Alta Irpinia, e anche la solidarietà. Dopo l’iniziativa partita da Sant’Angelo dei Lombardi, altre due raccolte fondi sono state avviate nelle ultime ore. I consiglieri comunali di Teora e Lioni, Pietro Sibilia e Rossella Romano, chiedono di impegnarsi per il presidio ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi e per la struttura polifunzionale di Bisaccia. La Pro Loco di Lioni invece punta tutto sull’ospedale santangiolese. Iniziative che sembrano confliggere, ma che in realtà hanno lo stesso obiettivo: tutelare la salute dei cittadini altirpini.
I CONSIGLIERI COMUNALI – “In questo momento di emergenza sanitaria nazionale, a causa della diffusione capillare del Covid-19, è emersa spontaneamente e con prepotenza la necessità e la volontà di potenziare il Presidio Ospedaliero “G. Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi e di ripristinare l’attività ospedaliera presso l’ex Ospedale “Di Gugliemo” di Bisaccia (oggi Struttura Polifunzionale per la Salute), rendendoli nuovamente punti di riferimento per i 66.000 abitanti del territorio. Questa raccolta fondi ha pertanto lo scopo di raccogliere donazioni in favore delle predette strutture e dell’ASL di Avellino, che le gestisce, affinché possano dotarsi di tutto quanto necessario a fronteggiare la crisi sanitaria in atto, magari alleviando il carico delle altre strutture ospedaliere, già al collasso. Altro scopo, però, è quello di segnalare e far capire con forza a chi di competenza che il P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi e l’ex Ospedale di Bisaccia sono essenziali e necessari per la popolazione e che è indifferibile ed urgente consentirne – ora e per sempre – la completa funzionalità”.
LA PRO LOCO LIONI – “La Pro Loco di Lioni ha pensato di attivare un crowdfunding per contribuire al potenziamento dell’Ospedale Criscuoli. Non potevamo restare nel silenzio e oggi, con l’ausilio di voi tutti, diamo a tutte le pro loco, ai cittadini e alle varie associazioni la possibilità di contribuire alla lotta contro il virus. Lo facciamo con la convinzione e con la concretezza che questa donazione sia essenziale a migliorare la nostra Sanità. Una donazione minima, fatta con il cuore carico di speranza per aiutare chi combatte in prima linea questo nemico invisibile. Insieme per l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi”.